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Australia

Sparatoria a Bondi Beach, "E' un atto terroristico": almeno 12 morti tra cui il rabbino di Sidney

Decine di feriti tra coloro che si trovano in spiaggia per celebrare l'Hanukkah. Individuato un veicolo al cui interno, secondo gli investigatori, si troverebbero diversi ordigni esplosivi improvvisati

Redazione La Sicilia

14 Dicembre 2025, 12:41

19:04

Sparatoria a Bondi Beachdefinito,  "E' un atto terroristico": almeno 12 morti tra cui il rabbino di Sidney

Almeno 12 persone sono state uccise e 29 ferite in quello che il commissario della polizia del Nuovo Galles del Sud, Mal Lanyon, ha definito "un atto terroristico". Trai feriti anche due agenti di polizia. Le condizioni di questi agenti e degli altri trasportati sono gravi, ma le condizioni sono diverse. Lo ha detto in conferenza stampa il commissario di polizia del Nuovo Galles del Sud, Mal Lanyon. Lo riporta Abc News. 

Il premier dello Stato, Chris Minns, ha affermato che "l’attacco è stato progettato per colpire la comunità ebraica di Sydney".

"Nel primo giorno di Hanukkah, quella che avrebbe dovuto essere una notte di pace e gioia, celebrata in quella comunità con famiglie e sostenitori, è stata infranta da questo orribile e malvagio attacco", ha dichiarato Minns in conferenza stampa insieme alle forze dell’ordine.

Il rabbino di Sydney Eli Schlanger è stato identificato come una delle persone uccise nella sparatoria.

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Lanyon ha precisato che è ancora troppo presto per stabilire la provenienza delle armi utilizzate, descritte come fucili. La polizia specializzata ha inoltre individuato un veicolo a Bondi Beach al cui interno, secondo gli investigatori, si troverebbero diversi ordigni esplosivi improvvisati. Sul posto è intervenuta un’unità artificieri, impegnata nelle operazioni di bonifica del mezzo.

Uno degli attentatori entrati in azione a Bondi Beach era presente nelle liste di sorveglianza dell’Asio, l’agenzia di intelligence australiana. La conferma è arrivata dal direttore generale Mike Burgess. Lo riporta Abc News.

«Come per la polizia del Nsw, uno di questi individui ci era noto, ma non in una prospettiva di minaccia immediata, quindi dobbiamo indagare su cosa sia successo».

«Come da prassi standard, stiamo esaminando l'identità degli aggressori e dove questa sia nota. Stiamo cercando di capire se c'è qualcuno nella comunità che ha intenzioni simili» ha detto. «È importante sottolineare che, al momento, non abbiamo indicazioni in tal senso, ma è un aspetto su cui stiamo conducendo indagini attive».

Burgess ha aggiunto che il livello di minaccia terroristica nazionale rimane probabile, il che significa che c'è una probabilità del 50% che si verifichi un atto terroristico. «Non vedo cambiamenti in questa fase», ha affermato. «Probabile significa che c'è una probabilità del 50% che si verifichi un atto terroristico. E purtroppo abbiamo visto quell'atto orribile verificarsi stasera in Australia» ha concluso.