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Braccio di ferro sui migranti in mare, Piantedosi: «I soccorsi li gestisce Stato non le Ong»

Lo scrive il ministro su X dopo fermo nave Mediterranea

Redazione La Sicilia

26 Agosto 2025, 13:26

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"È lo Stato che contrasta i trafficanti di esseri umani e gestisce e coordina i soccorsi in mare. Non le Ong". Lo scrive il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi su X postando una foto della nave di Mediterranea e la notizia del fermo dell'imbarcazione per aver disobbedito alle disposizioni del Viminale, sbarcando i migranti soccorsi nel porto di Trapani anziché in quello indicato dal ministero.

E anche la nave Trotamar III della CompassCollective è stata sottoposta ad un fermo amministrativo a Lampedusa. Il provvedimento è scaturito in seguito al salvataggio di 22 persone, lo scorso 24 agosto. L’equipaggio è accusato di non aver informato la guardia costiera libica quando ha salvato le persone da un’imbarcazione non idonea alla navigazione. Il fermo è in vigore da ieri.
«La mattina del 24 agosto il nostro equipaggio - spiega la Trotamar III - ha avvistato al largo delle coste libiche un’imbarcazione in vetroresina in difficoltà, con a bordo 3 donne e 19 uomini che, da ore, erano in mare aperto, in balia delle onde». Dopo aver lanciato una richiesta di soccorso alle autorità italiane e maltesi, lo skipper Matthias Wiedenlübbert "ha deciso di prendere a bordo le persone per salvarle dall’annegamento e da un imminente respingimento illegale in Libia da parte della cosiddetta guardia costiera libica», prosegue CompassCollective. Già la sera prima, in realtà la nave era stata «spinta fuori rotta da una motovedetta della guardia costiera libica - prosegue la ong - che si era avvicinata a babordo e aveva minacciato via radio anche di usare le armi da fuoco».