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Fondi Ue, entro l'anno la Regione deve certificare 758 milioni di spesa per non perderli

Redazione La Sicilia

28 Giugno 2018, 14:15

Fondi Ue,  entro l'anno la Regione deve certificare 758 milioni di spesa per non perderli

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PALERMO - «Questo protocollo consacra la collaborazione fra il governo centrale e quello regionale attraverso il ministro per il Sud, finalizzato a una cooperazione rafforzata al fine di poter recuperare il tanto tempo perduto negli anni passati, almeno negli ultimi due anni, nell’utilizzo e nella certificazione dei fondi Po fesr 2014-2020 per il raggiungimento nell’obiettivo consistente di certificare e rendicontare una spesa di circa 758 milioni di euro entro dicembre». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in occasione della visita del ministro per il Sud, Barbara Lezzi - che in una intervista al nostro giornale aveva criticato la Regione per i ritardi nella spesa - oggi a a Palazzo d’Orleans, per la sottoscrizione di un protocollo di cooperazione rafforzata tra il ministero e la Regione siciliana a supporto del Fondo europeo di sviluppo regionale.

«È un obiettivo assai arduo e ambizioso fissato da Bruxelles - ha proseguito - e quindi stiamo attivando tutte le risorse umane, poche, e strumentali, quasi inesistenti, per poter raggiungere l’obiettivo. Con il ministro Lezzi, consapevole di una difficoltà che abbiamo ereditato nel dicembre scorso, stiamo lavorando affinché il ministero possa con le proprie strutture e competenze mantenere fino al 31 dicembre dicembre 2018 un rapporto costante con i nostri uffici per darci un concreto sostegno e fare in modo che l’obiettivo venga raggiunto». 

«Da parte della Regione c'è lungimiranza e intenzione di risolvere i problemi, già si sta ragionando su come rendere più efficiente la programmazione post 2020. In questa fase ci troviamo in urgenza, entro quest’anno abbiamo 758 milioni di euro da certificare per non perderli», ha detto dal canto suo  il ministro per il Sud.

«C'è un problema - ha spiegato - nella spesa dei fondi che non riguarda soltanto la Sicilia. La disponibilità del presidente mi dà una marcia in più per avviare una collaborazione anche con altre regioni del Mezzogiorno, con le quali si dovrà fare rete per una programmazione univoca per utilizzare questi fondi e accorciare divario con resto Paese».

«La nostra priorità sono le infrastrutture. Credo che la spesa più grossa all’interno dei 758 milioni sia rappresentata da infrastrutture ferroviarie e autostradali, in particolare l’autostrada Caltanissetta-Agrigento e il passante ferroviario di Palermo, assieme credo che impegnino una risorsa che vale oltre i 300 milioni di euro», ha specificato  Musumeci