“Adesso, basta. E’ giunto il momento di fare chiarezza sulla zona artigianale, ripercorrendo alcune tappe significative degli anni precedenti. Si continua infatti a narrare una realtà che non rende piena giustizia ai fatti amministrativi che si sono consumati in precedenza e che hanno visto protagoniste le Amministrazioni comunali Rustico prima e Muraglie poi”. Lo dicono, in una nota, i consiglieri comunali della lista civica Muraglie Sindaco: Pierenzo Muraglie, Carmelo Oddo, Giovanni Muraglie e Angelina Sudano, e il presidente di Valìa-Voglia di Ispica: Marco Ruffino
“Questo atteggiamento, tenuto da chi oggi amministra – è spiegato ancora – racconta una verità parziale e di parte finalizzata ad accrescere il proprio consenso, sfruttando ogni occasione utile per farlo. Riscontriamo un’oggettiva e non casuale difficoltà nel riconoscere i meriti agli attori politici che hanno contribuito ai vari passaggi amministrativi per la realizzazione della zona artigianale e pertanto proviamo a ribadire alcune tappe amministrative essenziali senza le quali, oggi, si parlerebbe di nulla. L’iter della zona artigianale muove i primi concreti passi – così come dichiarato da un ex presidente Cna, Corrado Covato, ai microfoni degli organi d’informazione locale – quando il Consiglio comunale approvò la variante al Prg nel 2008 per l’individuazione della zona D2-2 per insediamenti produttivi. Poi, facendo una rapida e sommaria carrellata:
Negli ultimi 3 anni e più si è provveduto a notificare ai proprietari dei fondi il decreto di esproprio procedendo alla successiva immissione in possesso. La notifica dell’atto di esproprio, peraltro, si è consumata poche ore prima lo scadere del vincolo di pubblica utilità apposto dal Consiglio Comunale il 2 luglio del 2018. Un atto dovuto che, se non posto in essere, avrebbe pregiudicato il lavoro svolto negli anni precedenti. Comprendiamo che le lancette dell’orologio segnano l’inevitabile scorrere del tempo per questa compagine amministrativa e quindi l’approssimarsi del 2025, ma su questo argomento e sul lavoro svolto da tanti si chiede maggiore sobrietà. Ad ogni buon conto, noi saremo pronti ad informare i cittadini dando i meriti a tutti i protagonisti di questa vicenda, bandendo ogni forma di passerella”.