Nuovo rettore Unict, Foti ringrazia Nicotra e Baglio: «Onorato di averli "al mio fianco"»
«Abbiamo in comune la stessa idea di università da attuare con un percorso condiviso e sinergico», ha scritto il candidato più votato al primo turno e che ha incassato l'endorsement dei due ormai ex sfidanti. Domani dalle 9 alle 19 il secondo - e decisivo - turno
«Carissime Colleghe e carissimi Colleghi, ho molto apprezzato il senso istituzionale del gesto compiuto dai colleghi Ida Nicotra e Salvo Baglio, che stimo per le loro qualità umane e professionali e con i quali abbiamo in comune la stessa idea di università da attuare con un percorso condiviso e sinergico. Sono davvero onorato e felice di averli "al mio fianco"». A scrivere queste righe, inviate poche ore fa alla comunità accademica dell'Università di Catania, è il professor Enrico Foti, che lunedì 23 giugno è stato il più votato al primo turno delle elezioni per la carica di nuovo rettore per il sessennio 2025-2031. Sono state 598 le preferenze per Foti, non sufficienti per l'elezione diretta - il quorum è a quota 860 voti - ma comunque sufficienti per determinare il "terremoto" andato in scena ieri a tarda serata, con i professori Nicotra (274 voti) e Baglio (129), distanziati dal secondo classificato (Pierfrancesco Veroux, 508 preferenze) che hanno optato per il ritiro, puntando su Foti come candidato.
Sulle schede ancora in quattro, ma saranno "nulli" i voti ai ritirati
Foti, insieme ai voti che verranno da chi risponderà all'endorsement di Nicotra e Baglio, potrebbe quindi raggiungere domani il quorum ed essere nominato nuovo rettore senza attendere un eventuale terzo turno o il ballottaggio: a sfidalo, formalmente, restano sulle schede tutti e quattro i candidati, anche se due sono ritirati, come comunicato al decano Biagio Ricceri il 24 giugno, e eventuali voti a loro indirizzati saranno considerati nulli. In pratica l'unico sfidante resta quindi Pierfrancesco Veroux che nel primo pomeriggio di oggi ha confermato la corsa «dopo lunga riflessione» l'intenzione di continuare a competere per «onorare le 727 persone che mi hanno dato fiducia», in riferimento a chi fisicamente lo ha indicato nella scheda. Al voto sono infatti chiamati a votare 1355 docenti con voto "pieno", 93 studenti e studentesse, eletti in Senato accademico, Consiglio di Amministrazione e nelle Commissioni paritetiche dipartimentali e 1146 dipendenti del personale tecnico-amministrativo il cui voto ponderato verrà però considerato equivalente a 271 voti pieni.