Le dichiarazioni
Trump a tutto campo: «La Groenlandia ci serve per la sicurezza, non per il petrolio». E poi minaccia Maduro
Il presidente americano interviene anche su Russia e Ucraina e soprattutto sul caso Epstein dopo il rilascio dei file
«Non abbiamo bisogno della Groenlandia per i minerali e il petrolio, ma per la sicurezza. Dobbiamo averla. Abbiamo bisogno della Groenlandia per la sicurazza nazionale». È forse questa la dichiarazione più sorprendente tra quelle rilasciate oggi dal presidente Usa Donald Trump. Rispondendo ai giornalisti l'inquilino della Casa Bianca è intervenuto sui tanti temi spinosi, di politica internazionale e non solo, che riguardano la sua amministrazione. E lui stesso.
Sul Venezuela ha lanciato una vera e propria minaccia al regime autoritario di Nicolas Maduro, messo a dura prova negli ultimi giorni da un blocco navale. «Abbiamo formato un’armata enorme, la più grande che abbiamo mai avuto», ha detto, aggiungendo poi su Maduro: «Può fare quello che vuole, va bene... Se gioca duro, sarà l’ultima volta che potrà giocare duro» ha detto rispondendo alla domanda sul perché il leader venezuelano dovrebbe prendere sul serio le minacce che gli Stati Uniti fanno da settimane e che finora non hanno avuto alcun seguito. «Sarebbe intelligente» da parte di Nicolas Maduro lasciare il potere ma «vedremo».
È stato poi il il turno della crisi in Ucraina: «I colloqui procedono ma c'è odio fra le parti», ha chiosato.
Immancabili anche le dichiarazioni sul caso Epstein dopo che il Dipartimento della Giustizia ha rilasciato migliaia di documenti - in gran parte con dati oscurati - e fotografie che ritraggono molti personaggi famosi, tra cui delle immagini dell'ex presidente Bill Clinton in vasca da bagno con una ragazza. Tra i file non ci sarebbero però foto di Trump, è una delle accuse rivolte al presidente in carica dall'opposizione dei Democratici. «Non sono mai stato sull'isola di Epstein. Questo caso serve solo per deviare l’attenzione dai nostri successi».
Ha poi aggiunto: «La gente è molto arrabbiata per la diffusione di queste foto. Persone che non hanno nulla a che fare con Epstein, ma sono in una foto con lui perché erano a una festa» e vedono la loro «reputazione rovinata. Per questo molte persone sono molto arrabbiate», ha detto Trump. Il presidente ha quindi spiegato che la pubblicazione delle foto avviene perché i "democratici e un paio di repubblicani cattivi lo hanno voluto. Tutti erano amichevoli con questo tizio, amichevoli o non amichevoli, ma lui era in giro»




