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Mo: a Milano un evento per ricordare Vivian Silver, ‘sognatrice concreta’2

Di Redazione |

“Ciò che è accaduto dal 7 ottobre rappresenta uno shock terribile, che ha cambiato tutto per la comunità ebraica -osserva il Rabbino capo di Milano Rav Alfonso Arbib-; abbiamo dovuto prendere atto di cose che non credevamo fossero così forti, non credevamo di dover assistere a un massacri di ebrei di questo tipo nel 2023. E non credevamo ci potessero essere reazioni di antisemitismo senza remore, a cui abbiamo assistito anche in Europa e nel mondo occidentale. La cosa più preoccupante è che questa ondata antisemita ha colpito soprattutto i giovani. E questo, probabilmente, ci mette di fronte al fatto che siamo di fronte ad un fallimento educativo”. Dunque “tutti dobbiamo porci seriamente questo problema e smettere di parlare a slogan, per provare a capire in che modo possiamo trasmettere l’orrore dell’antisemitismo da una parte, e dall’altra per far capire che viviamo in una realtà complessa che gli slogan non aiutano a capire”.

Proprio per questo, aggiunge Rav Arbib, “ringrazio Legacoop per aver organizzato questa iniziativa lodevole. Spero che ce ne saranno altre anche in futuro, organizzate da istituzioni non ebraiche. Finora -sottolinea- molte delle iniziative sono state ideate dalla comunità ebraica, è un po’ una sconfitta. Anche la manifestazione di Roma, a cui hanno aderito moltissime organizzazioni e buona parte del mondo politico, sarebbe stato molto meglio se fosse stata ideata dalle istituzioni italiane e che gli ebrei avessero partecipato come ospiti, non come organizzatori. Non saprei dire se sia poca comprensione del fenomeno o poco impegno, ma ho l’impressione che tutti siano impegnati nel dimostrare equidistanza e questo sinceramente è paralizzante. Credo che bisognerebbe avere il coraggio di chiamare le cose con il loro nome e di dire che è successo qualcosa di terribile che -conclude- ci riguarda tutti”.

“Raccogliamo volentieri l’invito di Rav Arbib -dice Monsignor Luca Bressan, vicario episcopale per la Cultura, Carità, Missione e Azione Sociale-; questo evento ci ha permesso di conoscere la figura di Vivian Silver, a dimostrazione del fatto che l’amore attraversa sempre la morte. Il 7 ottobre sta cambiando la vita di tanti, ha stupito la lucidità del male. Ci eravamo addirittura convinti che il bene funzionasse per inerzia e invece il bene è sempre una scelta”. E per questo “condividiamo il pensiero del Rabbino Arbib della necessità di educare al bene, con l’intenzione di agire su due aspetti: tornare a coltivare la memoria perché purtroppo trasmettiamo poco la memoria di chi siamo e, invece, bisognerebbe ricordare sia i passi belli che le fatiche, gli errori. L’altro aspetto è l’educazione: bisogna praticare e trasmettere valori come comunità religiose. E’ nostro compito tornare dare forza al legame, ai valori che permettono di sentirci una sola famiglia umana. Perché la libertà ci è data ogni giorno, ma dobbiamo sceglierla ogni giorno e impegnarci tutti insieme per difenderla”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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