Sant’Agata la vergine, Sant’Agata la martire, Sant’Agata la sorella. La messa dell’Aurora e l’abbraccio tra Lei e il suo popolo. Ci siamo. Un bagno di folla che ogni anno aumenta con i devoti infreddoliti, stanchi per la levataccia ma con lo sguardo rivolto verso “Sant’aituzza”. L’attesa trepidante per l’arrivo della Vara comincia già molto prima che l’alba saluti il Duomo di Catania. La Messa dell’Aurora, il busto reliquiario che esce dalla Cattedrale. Sono passate da poco le 7 e comincia lo spostamento del busto e dello scrigno reliquiario verso l’esterno dove, davanti l’ingresso della chiesa, è già posizionata la Vara. E’ giorno, quando Sant’Agata si mostra ad una piazza Duomo in festa. Lo sventolio dei fazzoletti bianchi, gli applausi, la gioia, l’emozione, le lacrime. L’attimo di estasi interrotto solo dal richiamo che tutti conoscono :“Cittadini semu tutti devoti tutti?”. E’ un coro unanime, un grido d’amore per Lei. “Viva Sant’Agata”. Il giro esterno può dunque cominciare.

(video Orietta Scardino)

le FOTO  di Davide Anastasi

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