Ancora morti sul lavoro. La strage silenziosa non si ferma e fa ancora vittime. Stavolta in Sicilia. Un operaio edile di 50 anni, Mario Cirincione, è morto a Campofelice di Roccella, nel Palermitano, investito dal crollo del muro di un’abitazione in ristrutturazione che si trova in via Madonnina di Gibilmanna.

Il muratore rimasto ucciso era impiegato d una ditta di Montemaggiore Belsito che stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione di un’immobile in campagna. L’operaio, 50 anni, originario di Lascari, regolarmente assunto dall’impresa. è stato travolto dai blocchi di tufo che si sono sbriciolati e per lui non c’è stato nulla da fare.

Sul posto

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i sanitari del 118, carabinieri e personale dell’Asp. Dopo un po’ sono arrivati anche il medico legale e il magistrato di turno della procura di Termini Imerese. I tecnici dell’Asp, specializzati nei controlli sui cantieri, hanno eseguito le verifiche sul rispetto delle norme di sicurezza nel cantiere. I vigili del fuoco hanno invece liberato il corpo dell’operaio, finito solo le macerie del muro crollato.

Nel 2023 i morti sul lavoro sono stati oltre 1.000, una vera e propria emergenza che ha aperto il dibattito sulla possibile introduzione del reato di omicidio sul lavoro, per aumentare la sicurezza nei cantieri e più in generale in tutti i luoghi di lavoro.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA