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Covid, l’Italia si vaccina: dalla Lombardia alla Sicilia ecco chi ha già ricevuto dose

Di Redazione |

ROMA – Una data storica, 27 dicembre 2020: la giornata comincia alle 7.20 coi i primi tre vaccinati allo Spallanzani di Roma. Ma poi dalla Lombardia alla Sicilia, dal Veneto alla Sardegna, sono in tanti a sottoporsi a quella puntura al braccio che porta per mano l’Italia fuori dal tunnel. C’è l’infermiera dell’ospedale di Codogno, città simbolo della prima ondata. C’è Maria, 94 anni, ospite di una Rsa in Puglia che si commuove. C’è poi tra i primi vaccinati anche un politico, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e scoppia la polemica. I vaccini oggi si sono tinti soprattutto di “rosa”, con infermiere, donne medico e anziane delle case di riposo che sono state la maggior parte delle persone a ricevere il primo vaccino.

Ecco l’Italia del vax-day.

VALLE D’AOSTA, AL VIA SU MEDICO RIANIMATORE. E’ Monica Meucci, medico rianimatore all’ospedale Parini la prima vaccinata in Valle d’Aosta.

PIEMONTE, 910 DOSI. I vaccini vengono somministrati in dieci punti. Il primo a sottoporsi al farmaco è l’infettivologo Giovanni Perri.

LOMBARDIA, GALLI: “SI VOLTA PAGINA”. «È l’occasione per voltare pagina», ha detto il primario del Sacco di Milano Massimo Galli, tra i primi a vaccinarsi. A Codogno la prima vaccinata è stata un’infermiera dello stesso reparto di rianimazione dove fu registrato il primo caso in Italia.

FRIULI VENEZIA GIULIA, 265 DOSI. Arrivate alla sede della Protezione civile di Palmanova (Udine). La prima a essere vaccinata è Ariella Breda, il medico che per prima ha individuato il virus in regione.

VENETO, A SCHIAVONIA SI REGISTRO’ LA PRIMA MORTE. «Abbiamo vissuto momenti molto difficili, adesso speriamo che vada tutto bene”: così Alice Solda, operatrice sanitaria padovana di 58 anni, commenta il vaccino ricevuto nello stesso ospedale dove il 21 febbraio si registrò la prima morte per Covid.

EMILIA ROMAGNA, VACCINATI 975 SANITARI. A ricevere le prime vaccinazioni medici e infermieri: 50 a Piacenza, 100 a Parma, 100 a Reggio Emilia, 150 a Modena, 225 (+50 per la Cra ‘Cardinal Giacomo Lercarò) a Bologna , 25 a Imola, 50 a Ferrara e 225 nel territorio dell’Ausl della Romagna.

TOSCANA, TIFO DA STADIO. Un applauso e ‘tifo da stadiò da parte di alcuni operatori sanitari ha salutato l’arrivo dei primi vaccini anticovid all’ospedale fiorentino di Careggi.

MARCHE, LA DEDICA A CARLO URBANI. «Dedico questo vaccino a Carlo Urbani che è stato il primo, nel 2002, a scoprire il coronavirus di tipo uno». Così Adolfo Pansoni, 57 anni, primario del pronto soccorso Inrca Osimo, dopo aver fatto il vaccino.

UMBRIA, SI PARTE DA SPOLETO. Sono 85 le persone vaccinate, la maggior parte farà parte dei team vaccinali. Vaccino anche per 15 ospiti della Rsa Santa Margherita di Perugia.

LAZIO, DALLO SPALLANZANI LO START. E’ ancora buio quando i primi tre operatori sanitari, due donne e un uomo, ricevono il primo vaccino in Italia.

MOLISE, VACCINI NELLA RSA VIRUS-FREE. «Siamo orgogliosi di essere stati i primi ad aver ricevuto il vaccino». Così il sindaco di Ripalimosani (Campobasso), Marco Giampaolo, all’arrivo delle 20 dosi d somministrare ad operatori e ospiti della Rsa che non ha registrato casi di Covid.

CAMPANIA, IL CASO DE LUCA. «Mi sono vaccinato. Dobbiamo farlo tutti nelle prossime settimane», dice il governatore De Luca. Da Matteo Salvini a Nicola Fratoianni l’accusa di aver ‘saltato la filà.

PUGLIA, L’EVVIVA DELLA PRIMA VACCINATA. «Mi sento sollevata, fortunata, spero di essere di esempio per tutti davvero». A parlare è Lidia Dalfino, dirigente medico della rianimazione Covid del Policlinico di Bari, la prima vaccinata in Puglia. “Evviva» è stata la sua prima parola. Poi il turno di Maria Caldarulo, 94 anni, ospite di una Rsa, che ha ringraziato tutti: “Oggi sono molto felice», ha detto commossa.

CALABRIA, IL PRIMO E’ UN INFERMIERE. Si chiama Francesco Cristiano e ha ricevuto il vaccino a Catanzaro.

SICILIA, “NON POSSIAMO TEMERE SCIENZA”. «Chi ha vissuto sulla propria pelle e ha visto con i propri occhi la drammatica straordinarietà di questa malattia non può e non deve temere il prodotto della scienza». Così il responsabile del pronto soccorso del Civico di Palermo, Massimo Geraci, 52 anni, il primo medico a essere vaccinato oggi in Sicilia.

SARDEGNA, IL MEDICO IN PENSIONE RICHIAMATO. L’iniezione e poi l’applauso: Silverio Piro, 71 anni, medico infettivologo dell’ospedale Brotzu, in pensione ma richiamato per l’emergenza Covid, è la prima persona in Sardegna vaccinata contro il Covid. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA