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Farmacia Peluso, cambia e resta al passo coi tempi

Cinquant’anni e non sentirli, assicurando una presenza fissa sul territorio e diventandone presidio di fiducia e assistenza

Di Ottavio Gintoli |

Cinquant’anni e non sentirli, assicurando una presenza fissa sul territorio e diventandone un presidio di fiducia e assistenza: la storica farmacia Peluso, in via Palmanova a Catania, festeggia il grande traguardo e lo fa con la consapevolezza di chi ha saputo accogliere migliaia di persone, gestendo con grande capacità e dedizione momenti difficili come, per esempio, la pandemia di 3 anni fa, trasformandolo in un’occasione irripetibile. Quale? Quella di lanciare un proprio marchio di cosmetici, dal nome Cleanì, che dai primi gel per mani è arrivato a produrre anche creme idratanti e creme solari.

Una storia lunga 50 anni, nata con Antonio Peluso e che prosegue con il figlio Paolo: di generazione in generazione, per il bene di tutti. Ma la storia del dott. Peluso parte ancor prima e, a dirla tutta, anche da molto lontano: originario di Palazzolo Acreide, borgo siracusano in stile Barocco, cresce in Libia, dove i genitori lavoravano. Cresce in un ambiente zootecnico e la madre sogna per lui un futuro a due strade: farmacista o avvocato. Lui sceglie la prima.

E così dopo la laurea in Farmacia e un decennio da collaboratore scientifico di case farmaceutiche, arriva il momento di partecipare al concorso per l’assegnazione delle sedi di farmacia.«E tutto comincia nel luglio del 1973 – riannoda i ricordi il dott. Antonio Peluso – dopo aver partecipato al concorso e aver intrapreso una nuova, lunga ma emozionante avventura. Siamo stati la prima farmacia a Catania a mettere a disposizione i prodotti omeopatici, fino ad allora sconosciuti. Siamo diventati con il tempo, grazie alla particolare attenzione che mettiamo nel rapporto coi nostri clienti, una delle farmacie più conosciute della città e un punto di riferimento per tutto il quartiere. C’era persino chi, nel mettere l’avviso per una locazione, specificava “zona farmacia Peluso”, per esempio».

Dal 1973 a oggi è un altro mondo e il dott. Peluso lo sa: liberalizzazioni, l’arrivo delle parafarmacie, il sistema sanitario con nuove regole e indicazioni. Dal cliente che si reca in farmacia per acquistare un farmaco per curare una patologia si è passati in qualche anno al cliente che in farmacia cerca supporti, integratori e cosmetici.«Il concetto di farmacia si è evoluto – aggiunge – perché prima tutto era indirizzato sul farmaco personale: ho una patologia, vado in farmacia, mostro la prescrizione medica e acquisto. Ora c’è il settore cosmetico che ha assunto percentuali importanti. Per esempio abbiamo notato che c’è una grande attenzione sull’utilizzo di creme e prodotti di una certa qualità destinati alla pelle, oppure c’è chi cerca un determinato tipo di scarpe che migliori e semplifichi la deambulazione».Quello che non cambia, però, è il rispetto per la figura del farmacista: un primo presidio sanitario per un consiglio – senza mai invadere altri campi, però, sia ben chiaro – e quella sensazione di rivolgersi a una persona fidata e che ci conosce. E anche i clienti sembrano passarsi il testimone di generazione in generazione: i bambini di una volta sono diventati adulti e adesso sono loro a recarsi in farmacia per acquistare pannolini e creme per neonati.

Passato, importante, presente, che dà certezze, e un futuro in costante aggiornamento: accanto al dott. Antonio c’è il figlio Paolo che segue le sue orme. Con loro anche uno staff validissimo e puntuale.E proprio il figlio Paolo sembra avere le idee chiare su come proiettare la Farmacia Peluso nel futuro. A dire il vero lo ha già fatto. Come? Creando un marchio legato ai prodotti cosmetici. Quando? Quando l’Italia e il Mondo intero combatteva contro il Covid-19. «Era aprile 2020 – racconta il dott. Paolo Peluso – quando abbiamo lanciato questa idea. Si chiama Cleanì, siamo partiti con il gel per le mani, poi abbiamo allargato la nostra proposta con integratori per la pelle, creme doposole e detergenti».C’è poi un aspetto a cui tiene molto la famiglia Peluso quando si parla della propria farmacia: la solidarietà, la partecipazione agli eventi e il sostegno alle attività di sensibilizzazione. Ogni anno, infatti, la farmacia partecipata al banco farmaceutico per la raccolta di farmaci, è presente a sostegno delle attività a scopo benefico e proprio nella settimana in cui cadranno i festeggiamenti per i 50 anni di attività sosterrà una raccolta fondi da donare in beneficenza. Tutto ciò aspettando altre novità, alcune già in programma a settembre.«Partiremo – conclude il dott. Paolo Peluso – con la presa in carico dei pazienti diabetici e proseguiremo avviando tutti quei servizi in collaborazione con Federfarma e che riguardano la telemedicina». A conferma che possono passare gli anni, ma farmacia Peluso resta il solito punto di riferimento per la città e per un quartiere che, col tempo, è diventato praticamente famiglia.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA