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La croce "Milagro" a Lampedusa nell'isola simbolo dell'accoglienza

La croce “Milagro” portata a Lampedusa nell’isola simbolo dell’accoglienza

Il cardinale Francesco Montenegro ha aperto la Porta Santa a Lampedusa dopo le cerimonie alla Porta d'Europa e al santuario della Madonna di Porta Salvo: "Questo è il Cristo del Mediterraneo"

Di Redazione |

Il cardinale Francesco Montenegro ha aperto la porta santa, la porta giubilare, del Santuario della Madonna di Porto Salvo, a Lampedusa. «Questo Santuario è un luogo speciale – ha detto – dove gli uomini si sono incontrati e insieme hanno guardato il Cielo. Aprire questa porta in questo luogo è desiderare che tutti ci sentiamo coinvolti in questa storia che apre il cuore a Dio e il cuore ai fratelli».

Una cerimonia che si è svolta dopo la preghiera davanti la Porta d’Europa conil cardinale Montenegro che ha celebrato la messa nella parrocchia san Gerlando di Lampedusa.

Ed è stato in questa occasione che insieme al parroco don Mimmo Zambito, l’ambasciatore cubano presso la Santa Sede e l’artista Alexis Leyva Machado, è stata svelata la croce “Milagro” che è stata collocata nell’abside della chiesa Madre di Lampedusa seguendo la volontà di papa Francesco che ha voluto fosse portata sull’isola che da sempre è esempio di accoglienza.

La croce Milagro è il crocifisso che Fidel e Raul Castro hanno donato al Papa durante la sua visita a Cuba. Francesco ha voluto che fosse portata proprio a Lampedusa. Montenegro ha detto che intende chiamarlo Cristo del Mediterraneo.

“Il regalo di questo Crocifisso – ha detto il cardinale Francesco Montenegro – fattoci avere da Papa Francesco ci può aiutare a considerare meglio i valori dell’accoglienza. È molto bella l’ispirazione che ha guidato l’artista: collocare il Cristo sui remi delle imbarcazioni dei pescatori e migranti che compon­gono una croce “particolare”; il Cristo è adagiato su quei remi; quella – secondo una bella intuizione dei Padri – è il suo letto nuziale”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA