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Chiara Di Benedetto lascia M5S: «E’ volgare negazione delle origini»

Di Redazione |

Palermo – Lascia il M5s Chiara Di Benedetto, deputata nazionale ricandidata alle politiche al quarto posto alla Camera nel collegio uninominale Bagheria, Marsala, Trapani e Monreale. «Non posso riconoscermi – scrive su Fb – in ciò che viene spacciato per MoVimento, ma che si pone come la sua più volgare negazione. Mi ritrovo candidata con un simbolo che parla da sé. Mi ritrovo un leader, una struttura di partito e accanto a me, in lista, riciclati di altri partiti, o candidati con precedenti esperienze politiche di cui il M5s sembra vantarsi».

Parlamentare nazionale dell’ala “ortodossa” del M5s, palermitana, Chiara Di Benedetto, annuncia il suo addio su Fb scrivendo che «il MoVimento si fondava su un concetto bellissimo, quello di Rete. Non di base, ma di rete, orizzontale e uguale, nella quale ognuno doveva avere gli stessi diritti dell’altro e gli stessi doveri, uno vale uno e nessuno sarebbe mai rimasto indietro. Il MoVimento – ricorda – rifiutava i leader, perché ne riconosceva la pericolosità, rifiutava la casta, i privilegi dei pochi a discapito di tutti gli altri cittadini, rifiutava i cambi bandiera, gli scilipoti, i riciclati della politica». Oggi, afferma, Chiara Di Benedetto «mi trovo all’interno di una forza politica che avrebbe dovuto cambiare il sistema e, invece, ci si è adagiato sopra, si è conformato a questo». «In questo movimento – scrive ancora su Fb – i candidati da mettere in lista vengono scelti perché sono amici di qualcuno, perché un portavoce ha garantito per loro. Chi può, chi è vicino ai vertici, cerca di garantire l’elezione dei propri fedeli uomini, organizzando cordate per le votazioni online, denigrando e infangando altri candidati, mentendo spudoratamente, dimostrando tutta l’ipocrisia di un partito che inneggia alla trasparenza ma che poi muove le carte sottobanco. Tutte le persone che, in questi anni hanno davvero cercato di contrastare questa deriva sono state messe alla porta, me compresa; altre, si sono adeguate in fretta alla nuova forma, un pò per furbizia, un pò per inerzia. Io – osserva la deputata del M5s – sono stata isolata ed emarginata sia all’interno del mio gruppo Parlamentare, sia sul territorio, sia dai vertici della “comunicazione» che mi hanno impedito, anche fisicamente, di partecipare ai lavori e riunioni, ad esempio, sul programma». «E’ evidente che questo nuovo movimento – rileva Chiara Di Benedetto – non voglia me, unica portavoce uscente a Palermo, e neanche tanti altri validissimi attivisti che sono stati epurati senza alcuna motivazione. Questo movimento preferisce candidare ex assessori Pd, ex uomini di segreterie politiche, ex qualsiasi cosa, piuttosto che candidare chi, nel bene e nel male, ha sempre cercato di tutelare l’integrità del Movimento stesso». «Nei prossimi giorni – annuncia – invierò la richiesta, tramite raccomandata, per uscire dalla nuova associazione del movimento 5 stelle». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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