Una lettera anonima tutta da verificare, indagini da effettuare prima che si possa parlare di un nuovo scandalo che potrebbe stravolgere il campionato di Serie C dove continua ad accadere di tutto.

Raccontiamo il fatto: ieri mattina Itasportpress ha divulgato la notizia secondo cui una lettera anonima era stata recapitata alla Figc, alla Covisoc, alle varie Leghe, alla Procura di Napoli e alle autorità giudiziarie del capoluogo campano. Nella lettera in questione sono state denunciate una serie di irregolarità amministrative commesse da alcune società di Serie C appartenenti al terzo girone dove, come è noto, milita anche il Catania. Nella lettera si parla apertamente di bilanci falsati e non conformi a quelli presentati alle Camere di Commercio di competenza realizzati al fine di ottenere le licenze nazionali.

Si legge fra l’altro nella lettera, che è un vero e proprio esposto anonimo: «Negli anni scorsi, a seguito anche di scelte Uefa sono stati introdotti indicatori di controllo dell’equilibrio economico-finanziario (Fair Play Finanziario) per le società di calcio professionistiche. Bene di tutto ciò molte società, compilando i modelli prestampati da inviare alla Figc-Covisoc inseriscono correttamente i dati falsando palesemente gli indici finali e inducendo la stessa Covisoc in valutazioni errate. In particolare l’indice di liquidità il cui rispetto (…) è un elemento essenziale per l’ottenimento della licenza nazionale, è completamente falsato; i valori delle attività correnti non sono – è scritto sempre nella lettera – quelli reali in quanto numerosi crediti sono di dubbia esigibilità (…) e/o inseriti soltanto al fine di aumentare l’importo del numeratore nel rapporto affinché l’indice risulti congruo e rispettato.

Altre società, peraltro, non depositando o non facendo pubblicare i bilanci presso le Camere di Commercio di competenza con la presunta complicità di qualche addetto-tifoso (vedi Juve Stabia da quando sono intervenute le regole del Fair Play non deposita più bilanci) inviano alla Figc-Covisoc bilanci non veritieri e, quindi, di conseguenza, falsano le relative schede che devono essere compilate per i sopradetti indicatori. Considerato inoltre che la Covisoc non richiede, stranamente, la ricevuta di avvenuto deposito presso la Camera di Commercio del bilancio al fine di poter verificare se quello pubblicato è conforme a quello inviato alla Figc-Covisocm capite bene che il confronto tra dati della scheda e dati del bilancio “vero” non è fattibile.

«Inoltre – continua l’esposto – non è prevista nessuna firma autenticata da parte del soggetto responsabile preposto al controllo contabile (…) né tantomeno una dichiarazione sostituiva di atto notorio, sempre da parte del preposto al controllo contabile, dove si dichiari che i dati delle schede risultino veritieri e conformi al bilancio».

Cosa accadrà adesso? Silenzio totale del Catania che è comunque in piena regola, ma secondo alcune voci trapelate ieri sera oltre la Juve Stabia, anche Bisceglie e Matera sarebbero tra le società di cui si parla nella lettera. Piuttosto sorpresi ieri a Castellammare di Stabia dove escludono qualunque tipo di coinvolgimento e sostengono che tutto sia partito proprio da Catania, ma è chiaro che nel dubbio bisognerà vederci chiaro. Insomma, non c’è proprio pace in questo mondo del calcio, nella serie C in particolare.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA