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La proteste delle mamme: «Quella maestra andava arrestata»

Di Fabio Russello |

Una protesta delle mamme si è registrata stamattina davanti la scuola del Catanese dopo la sospensione di un anno dal servizio di una maestra di 59 anni decisa dal Gip perché accusata di avere sottoposto a maltrattamenti fisici e psicologici i suoi alunni, che offendeva chiamandoli «teste di scecco» (teste di asino), colpendoli alla nuca, al viso e sulle mani e li strattonava con forza e rabbia per le braccia. Una delle donne l’ha apertamente accusata: «non è una maestra, è un mostro…», contestando il provvedimento adottato, ritenendolo insufficiente: «doveva andare in carcere, altro che sospensione….non ha ammazzato nessuno, certo, ma cosa volevano il sangue dei nostri figli?».

«Bambini picchiati in testa – aggiunge una signora che ha denunciato ai carabinieri la maestra dopo i racconti a casa del figlio – con la bacchetta, sul viso con schiaffi, la testa appiccicata al banco… Io mi ritrovo mio figlio con seri problemi: è aggressivo, dà punizioni al fratellino più piccolo. Ma che fiducia posso avere delle insegnati di questo istituto?»

«Si devono vergognare – attacca la donna – coloro che sapevano e non hanno fatto alcunché: l’omertà è più schifosa di tutto il resto. Io mi sono chiesta subito perchè i bambini parlavano di botte e per questo mi sono rivolta ai carabinieri. Il maresciallo mi ha detto ‘siamo indignati di quello che stiamo vedendò». «Siamo tutti disperati – chiosa la donna allargando le braccia – e delusi».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA