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Terremoto: Conapo, serve screening amianto per i vigili del fuoco

Roma, 6 set. (Adnkronos Salute/Labitalia) – “Uno screening amianto per i vigili del fuoco. Le prime operazioni di scavo a seguito di terremoto avvengono a mano per cercare di salvare quante più persone possibili in una corsa contro il tempo. Malgrado l’utilizzo di tutti i dispositivi di protezione, esiste un rischio elevato per i soccorritori […]

Di Redazione |

Roma, 6 set. (Adnkronos Salute/Labitalia) – “Uno screening amianto per i vigili del fuoco. Le prime operazioni di scavo a seguito di terremoto avvengono a mano per cercare di salvare quante più persone possibili in una corsa contro il tempo. Malgrado l’utilizzo di tutti i dispositivi di protezione, esiste un rischio elevato per i soccorritori di contaminazione da polveri sottili di varia natura, tra cui amianto, rischio che persiste anche nelle fasi secondarie di messa in sicurezza degli edifici”. A dirlo è Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo, il sindacato autonomo vigili del fuoco, che in una nota inviata al ministero dell’Interno ha chiesto di “attivare uno specifico screening sanitario per i vigili del fuoco intervenuti e dotare il personale delle dovute protezioni delle vie respiratorie”.

“Purtroppo – fa notare – molte costruzioni presentano ancora parti in cemento amianto che vengono liberate, e a volte polverizzate, in seguito ai crolli, con i rischi che ne derivano per i vigili del fuoco che sono i primi attori dell’emergenza per impegno numerico e ininterrotto”. Il segretario del Conapo spiega che “i vigili del fuoco sono tra i corpi più esposti al rischio amianto senza che lo Stato lo riconosca, non solo a seguito di terremoti, ma anche per i rischi quotidiani, a partire dagli incendi di edifici costruiti con parti in amianto”.

Il Conapo fa sapere che “sono sempre più frequenti i decessi per mesotelioma tra i vigili del fuoco, segno che il Governo usa i vigili del fuoco come carne da macello: da una parte li espone ai rischi e dall’altra non riconosce nessuna tutela previdenziale collegata al rischio amianto, ma, quel che è peggio non riconosce nemmeno le tutele minime come il riconoscimento ai fini pensionistici del lungo servizio operativo come, invece, avviene in tutti gli altri Corpi civili e militari dello Stato”.

“Possibile che Renzi e Alfano – chiede Brizzi – non si decidono a dare ai vigili del fuoco la stessa dignità lavorativa degli altri corpi? Oggi è previsto un incontro tra i sindacati confederali e il Governo sulle politiche del lavoro, ci auguriamo che si ricordino anche dei vigili del fuoco e che il ministro del Lavoro Poletti risolva questa ingiustizia”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA