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Sesso: arriva ‘AndroApp’, spiega a giovani tutto su salute sessuale

Roma, 1 dic. (AdnKronos Salute) – Offrire ai giovani informazioni chiare e attendibili sulla salute sessuale. Sfatare i falsi miti che ancora circolano su rapporti sessuali e metodi contraccettivi. Vincere tabù e ritrosie che allontanano i ragazzi da una visita specialistica dall’andrologo, perdendo l’occasione per prevenire o trattare tempestivamente patologie andrologiche che spesso hanno origine […]

Di Redazione |

Roma, 1 dic. (AdnKronos Salute) – Offrire ai giovani informazioni chiare e attendibili sulla salute sessuale. Sfatare i falsi miti che ancora circolano su rapporti sessuali e metodi contraccettivi. Vincere tabù e ritrosie che allontanano i ragazzi da una visita specialistica dall’andrologo, perdendo l’occasione per prevenire o trattare tempestivamente patologie andrologiche che spesso hanno origine già in età giovanile. Per tutto questo adesso c’è ‘AndroApp’, una nuova applicazione sulla salute sessuale maschile realizzata dal Dipartimento di Medicina sperimentale della Sapienza Università di Roma, in collaborazione con la Società italiana di andrologia e medicina della sessualità (Siams) e la Fondazione Amico andrologo onlus, presentata nell’ambito del XII Congresso nazionale Siams, in corso a Roma fino a sabato.

Secondo un’indagine promossa nell’ambito della campagna ‘Amico andrologo’ (www.amicoandrologo.it), che ha coinvolto i ragazzi tra i 17 e i 20 anni delle scuole secondarie del nostro Paese, meno del 5% dei ragazzi ha fatto una visita dall’andrologo, mentre più del 40% delle ragazze coetanee è stata almeno una volta da un ginecologo.

“Per i giovani – afferma Andrea Lenzi, presidente della Fondazione Amico andrologo onlus e presidente della Società italiana di endocrinologia (Sie) – in materia di salute sessuale spesso è difficile trovare informazioni facilmente accessibili, chiaramente interpretabili e soprattutto fondate su evidenze scientifiche, soprattutto in rete. Molti problemi riguardanti la sessualità e la fertilità dipendono proprio da una carente ed erronea informazione che induce a comportamenti sbagliati, soprattutto i più giovani. AndroApp nasce per fornire un rapido ‘vademecum’ alla salute sessuale e riproduttiva, traendo spunto dal successo della campagna Amico andrologo, da molti anni rivolta all’educazione e alla prevenzione della salute dei giovani maschi nelle scuole secondarie italiane”.

Grazie al supporto di immagini, questionari, schede interattive e giochi, la AndroApp, gratuita e pensata per dispositivi iOS e Android, fornisce informazioni a tutto campo sulla salute sessuale: da come è fatto e funziona l’apparato sessuale alle più frequenti domande inerenti le patologie andrologiche o alle informazioni più ‘scottanti’ e più spesso taciute dai giovani, come i problemi nei rapporti sessuali o la dipendenza dalla pornografia. Grande attenzione è stata inoltre posta sui metodi contraccettivi e sulle infezioni a trasmissione sessuale, in particolare ponendo l’accento sul ruolo fondamentale della prevenzione e del corretto uso della contraccezione e dei metodi di protezione.

Fra i temi discussi anche le alterazioni del desiderio sessuale nell’uomo e nella donna, le infezioni a trasmissione sessuale, gli effetti della pornografia sulla funzione erettile, fino ai fattori di rischio dell’infertilità e all’importanza del testosterone.

“E’ un ormone fondamentale per la salute e il benessere dell’uomo – sottolinea Lenzi – I valori considerati normali sono quelli al di sopra dei 350 ng/dl. Il testosterone influenza e regola non solo la vita sessuale del maschio, ma la fertilità, la massa ossea e muscolare, la funzione cerebrale. Purtroppo dopo i 45 anni comincia un graduale, ma costante calo dei suoi livelli che dopo i 65 anni non sono più sufficienti a mantenere in buona salute lo scheletro. Si spiega così l’insorgenza di osteoporosi e fratture, specie di femore, negli uomini anziani. Sarebbe opportuno monitorare il testosterone a partire dai 50 anni, una volta l’anno, con un banale prelievo di sangue. Se le concentrazioni scendono sotto i 230 ng/dl, scatta l’allarme e bisogna intervenire con i farmaci”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA