Dopo un’indagine “lampo” i poliziotti hanno arrestato Angelo Antona, 33 anni, di Licata, che aveva messo a segno una rapina, sparando anche colpi di pistola, all’interno di un bar di Licata. I particolari dell’operazione, coordinata dal sostituto procuratore Cecilia Baravelli, sono stati resi noti dal commissario capo Sergio Carrubba, responsabile del Commissariato di Licata, nel corso di una conferenza stampa.

A tradire il bandito un rilevatore satellitare Gps, installato in una macchinetta cambio monete, che il rapinatore e altri complici, in via di identificazione, si erano portati via.

Antona aveva anche provato, senza successo, ad aprire alcune slot machine, esplodendogli contro anche alcuni colpi d’arma da fuoco. Ad essere arraffato anche l’incasso della serata, circa 400 euro. Poi sono fuggiti. Scattato l’allarme sul posto sono piombati gli agenti del Commissariato licatese, i quali, hanno immediatamente iniziato a seguire il Gps e, da li a pochi minuti, sono arrivati al 33enne, arrestandolo.

Il Gip del Tribunale di Agrigento, ha convalidato l’arresto, e a carico del giovane, volto noto alle Forze dell’Ordine, ha applicato la custodia cautelare in carcere.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA