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Catania, armi e munizioni sequestrate per mancata denuncia di possesso

Di Redazione |

Catania – Continuano i controlli del Commissariato Borgo-Ognina finalizzati a prevenire e reprimere i reati in materia di armi e munizioni.

Proprio nei giorni scorsi è stato accertato che una donna residente nel rione catanese di “Canalicchio”, dopo la morte del marito avvenuta nel 2015, ha ereditato 3 fucili, continuando a custodirli senza darne immediata comunicazione, come imposto dalla legge, all’Ufficio locale di Polizia. Il personale, avendo avuto notizia dell’irregolare detenzione delle armi, si è recato presso il domicilio della donna per effettuare il controllo e sottoporle a sequestro. Nella circostanza, sono state sequestrate anche numerose munizioni. La donna è stata indagata in stato di libertà, per l’omessa denuncia di detenzione di armi.

Analogo controllo è stato svolto dallo stesso personale in zona piazza Europa, a seguito di una richiesta formulata da un’anziana donna che ha segnalato la detenzione di armi appartenute al defunto marito: dopo avere appreso dagli organi di stampa che erano in atto i controlli della Questura nei confronti di detentori di armi e munizioni, ha richiesto la loro presa in consegna, per la successiva rottamazione.

Si rammenta che l’eventuale comunicazione di eredità di armi deve essere effettuata, al massimo entro 72 ore, come sancito dalla legge. E non sono mancati casi di scrupolosa osservanza degli obblighi di immediata comunicazione all’Autorità di P.S., accertati dallo stesso personale come avvenuto in due distinte occasioni nelle quali è stato rilevato che gli eredi di armi di defunti abbiano diligentemente e ritualmente segnalato a all’Autorità competente, rispettando i tempi previsti dalla normativa.

Le armi, in queste circostanze, sono state acquisite dallo stesso personale che ne curerà la successiva rottamazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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