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Giarre, per il Comune si affaccia l’ipotesi del dissesto bis

Di Mario Previtera |

Giarre (Catania) – Il delicato tema della presunta “gettonopoli” al Consiglio comunale tiene ancora banco nella politica giarrese. Ma la vicenda che sta generando non poche tensioni si intreccia, in questi ultimi giorni, anche con la mancata approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato e i suoi potenziali effetti. Si tratta, infatti, di un atto contabile imprescindibile da sottoporre al vaglio del ministero dell’Interno per il definitivo disco verde. La nuova proposta di delibera è ancora in itinere e il mancato raggiungimento dell’obiettivo rischia di compromettere ulteriormente il quadro finanziario dell’ente, tanto più che, nel vertice tenutosi lo scorso venerdì, alla presenza del revisori e del commissario ad acta Giovanni Cocco, è stata valutata la conseguenza estrema di un nuovo dissesto.

L’Amministrazione è impegnata a predisporre entro fine mese una nuova proposta di delibera da sottoporre al vaglio dei revisori, scongiurando il disastro. Riguardo l’altra patata bollente, la presunta gettonopoli, si è invece tornati a discutere ieri mattina, stavolta in sede di conferenza dei capigruppo. Una riunione alla quale hanno preso parte il sindaco Angelo D’Anna e il segretario generale Marco Puglisi, nella sua duplice veste di dirigente finanziario dell’ente, durante la quale, invero, l’argomento dei gettoni – conferma il consigliere Leo Patanè – è stato affrontato senza però entrare troppo nello specifico, evidentemente anche per evitare pericolosi allarmismi.

«Il segretario Puglisi – afferma Patanè – ci ha ufficialmente informato che entro la settimana sarà pronta quella relazione che l’assessorato regionale agli Enti locali ha richiesto». Patanè sul presunto caso gettonopoli si dice cautamente ottimista ricordando che «dal 2009 a oggi nessun segretario ha rilevato anomalie. E ritengo, dal mio punto di vista, che non ve ne siano state, essendo stata rispettata la correlata normativa. Tuttavia attendiamo di conoscere il contenuto della relazione del segretario Puglisi». Su quest’ultimo passaggio, concorda il presidente del Consiglio Francesco Longo: «Ci riserviamo di esprimerci e di fare le nostre valutazioni solo dopo la lettura della nota del segretario e la risposta della Regione».

La nota in questione è quella che l’assessorato agli Enti locali ha recapitato nei giorni scorsi al Comune, con la quale si sollecitano chiarimenti in ordine alla segnalazione di ipotesi di danno erariale con l’erogazione di gettoni non dovuti. La missiva fa riferimento a un corposo dossier che l’ex presidente del Consiglio, Raffaele Musumeci, ha trasmesso la scorsa estate rimarcando «presunte irregolarità commesse dall’ufficio comunale competente, procedendo alla liquidazione e al pagamento del gettone di presenza per la partecipazione delle sedute delle commissioni consiliari anche a favore dei capigruppo e ai delegati in sostituzione dei capigruppo, per la partecipazione alle sedute delle commissioni consiliari di cui non sono componenti». Da qui, la richiesta di chiarimenti della Regione che ha concesso all’amministrazione 30 giorni di tempo per fornire sulla delicata vicenda una dettagliata relazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA