Notizie Locali


SEZIONI
Catania 13°

schiaffo a cosa nostra

Monreale, gli immobili confiscati alla mafia assegnati alle famiglie evacuate per gli incendi

L'iniziativa del sindaco Arcidiacono che ha subito ottenuto la disponibili di sei appartamenti dall'Agenzia

Di Redazione |

Gli immobili confiscati alla mafia temporaneamente assegnati alle famiglie evacuate, che hanno perso la propria abitazione a causa dei roghi dello scorso luglio. L’iniziativa è del sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono. E’ stata l’Amministrazione comunale ad attivarsi richiedendo all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati, la consegna di alcuni appartamenti abitabili, oggetto di confisca definitiva ma non ancora nella disponibilità del Comune.A fronte dell’immediata consegna degli immobili da parte dell’ANBSC e delle relazioni redatte dal Servizio Protezione Civile del Comune di Monreale e del Servizio Solidarietà Sociale in merito la Giunta ne ha deliberato l’assegnazione, assumendo anche l’onere delle spese relative all’attivazione delle utenze elettriche e idriche e del trasloco dei nuclei familiari.

«Rivolgiamo un sentito ringraziamento al Direttore dell’ANBSC di Palermo, Cosimo Antonica, per la disponibilità che lo contraddistingue e la pronta collaborazione che ha dimostrato in questa situazione emergenziale – dichiara il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono-insieme alla sua squadra di collaboratori».

«Siamo soddisfatti – ha detto l’assessore ai Beni Confiscati Letizia Sardisco -del risultato ottenuto. L’emergenza abitativa, quale possibile destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, già introdotta da questa Amministrazione nel regolamento comunale, rappresenta uno degli strumenti più significativi di restituzione di questi immobili alla Comunità».

L’assegnazione degli immobili avrà una durata limitata di 6 mesi alla scadenza dei quali verranno verificate dagli uffici comunali le condizioni economiche e patrimoniali degli assegnatari degli alloggi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti: