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Oltre 2000 migranti sbarcati in Sicilia

Oltre 2000 migranti sbarcati in Sicilia a Melilli estratti 217 corpi dal relitto

In 1000 arrivati a Palermo, 656 a Trapani e 450 a Messina  ll video in timelapse del recupero del barcone​

Di Redazione |
Sono più di duemila i migranti giunti stamani nei porti siciliani. Un migliaio quelli arrivati a Palermo. Il loro stato di salute è complessivamente buono. Altri 656 sono giunti sempre stamattina nel porto di Trapani. Si tratta di 542 uomini e 102 donne (di cui 3 in gravidanza), di 8 minorenni e 4 neonati. Altri 450 profughi sono invece arrivati a Messina.
 
OLTRE 1000 MIGRANTI A PALERMO:
È arrivata al porto di Palermo la nave Siem Pilot con a bordo 1040 migranti. Sono 789 uomini, 50 donne e 201 minori. Le persone a bordo sono state soccorse negli ultimi giorni nel Mediterraneo. I migranti sono stati accolti dalla task force coordinata dalla prefettura di Palermo. Sulla banchina Puntone ci sono anche gli agenti della squadra mobile e del Gico della Guardia di Finanza di Palermo per cercare di individuare gli scafisti.

POZZALLO: ARRESTATI QUATTRO SCAFISTI Quattro presunti scafisti dello sbarco di 496 migranti avvenuto ieri a Pozzallo sono stati fermati dalla polizia di Stato di Ragusa. Agenti della squadra mobile della Questura stanno indagando anche sull’arrivo di un “barchino” in legno con motore con a bordo 24 persone (foto) che è stato soccorso in mare e poi trasferite nel porto del Ragusano.

IL RELITTO NAUFRAGATO NEL 2015: ESTRATTI 217 CORPI Sono 217 i corpi estratti dai vigili del fuoco dal barcone il barcone carico di migranti naufragato il 18 aprile del 2015 nel Canale di Sicilia e recuperato la settimana scorsa nell’ambito di un’operazione disposta dalla presidenza del consiglio dei ministri, e coordinata dal ministero della Difesa attraverso la marina militare. Sono stati eseguiti 52 autopsie e sono iniziate le perizie giudiziarie da parte della Polizia Scientifica di Catania coordinata dalla Procura distrettuali di Catania.  L’operazione avviene nella tensostruttura refrigerata realizzata nel comprensorio Marina Militare di Melilli (Siracusa) dove il relitto è stato portato lo scorso 5 luglio. Le attività, dirette dal Comando Marittimo Sicilia, coinvolgono circa 150 persone al giorno tra cui personale della Marina Militare, dei Vigili del Fuoco, del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa e dei team universitari guidati dalla prof.ssa Cristina Cattaneo del Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense. Le squadre si avvicendano in un costante ed ininterrotto impegno nell’arco delle 24 ore giornaliere tra attività di lavoro e di riposo all’interno del comprensorio. L’assistenza sanitaria è costantemente assicurata dalla Marina Militare attraverso un Posto Medico Avanzato ed un consultorio psicologico. 

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