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Borsa: Europa debole, occhi su inflazione, Milano -0,5%

Futures Usa positivi, salgono greggio e gas. Spread giù a 160

Di Redazione |

MILANO, 13 APR – Si indeboliscono le principali borse europee dopo oltre 3 ore e mezza di contrattazioni. La peggiore è Francoforte (-0,95%), preceduta da Milano e Parigi (-0,l5% entrambe), mentre appaiono più caute Londra (-0,08%) e soprattutto Madrid (+0,01%), tecnicamente in rialzo. Positivi i futures Usa all’indomani dei dati sull’inflazione americana e dopo il balzo segnato dal dato inglese, il più elevato degli ultimi 30 anni. In rialzo il greggio (Wti +1,3% a 101,91 dollari al barile) e del gas (+1,14% a 104,41 euro) nonostante la bella stagione, con conseguenti acquisti su Eni (+2,7%), Repsol (+2,08%) TotalEnergies (+1,54%), Shell (+1,27%) e Bp (+0,83%). Si allenta la tensione sui titoli di stato, con il differenziale tra Btp e Bund tedeschi in calo a 160 punti e il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 1 punto base al 2,41%. Svetta Banco Bpm (+3,26%) tra i bancari sull’onda lunga dell’acquisto di Credit Agricole (-1,13%), che ha dichiarato di possederne il 9,18% lo scorso 7 aprile. Più caute Unicredit (+0,74%), Hsbc (+0,56%) e Standard Chartered (+0,52%), deboli invece Barclays (-0,68%), Bbva (-059%) e Commerzbank (-0,56%). Segno meno per gli automobilistici Ferrari (-2,32%), Volvo (-2,46%), Renault (-1,51%), Bmw (-0,62%) e Stellantis (-0,47%), alle prese con la carenza di microprocessori. Nel settore pesano Infineon (-1,99%), Ams-Osram (-1,81%) ed Stm (-1,34%). In luce Tim (+3,06%) in Piazza Affari, su ipotesi di un interesse di Apax e Iliad, mentre Atlantia è cauta (+0,41%) in attesa della delibera del Cda riunito oggi sull’Opa per fermare le mire espansionistiche della spagnola Acs (+0,77%).

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