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Giardini Naxos: appello al sindaco per ripulire la spiaggia pubblica di Recanati

Di Redazione |

La spiaggia pubblica di Recanati, Giardini Naxos, tra ex rotonda verso lido hotel S. Alfio, si presenta sporca, con evidenti e pericolosi dislivelli, piena di legnetti appuntiti, ferri arrugginiti, plastica, masserizie di ogni tipo, una situazione igienico sanitaria disastrosa.

E’ anche priva di contenitori per la raccolta differenziata di spazzatura, nessun servizio di pulizia giornaliera. Già da mesi il Comune di Giardini Naxos ha ben nota la situazione, i residenti hanno segnalato ampiamente con pec e telefonate.Premetto che la spiaggia in questione si trova nel polo turistico di Recanati e costituisce l’affaccio al mare degli hotel e dei complessi residenziali.Chiedo al Sindaco Dott. Stracuzzi di dare dignità e sicurezza igienico sanitaria al luogo considerando il fatto che da più di un decennio la suddetta spiaggia non viene bonificata ne manutentata.Inoltre la spiaggia in questione è priva di PUDM, (Piano di utilizzo del demanio marittimo) ed è invasa da strutture (bar/ ristoranti ) che costruiscono e invadono la spiaggia pubblica.Abbiamo acquistato case con affaccio e vista mare e ci ritroviamo case oscurate da retri di bar.Per non parlare che la spiaggia pubblica praticamente è stata completamente invasa e ridotta in una piccolissima parte.Invito ancora una volta il Sindaco a procedere per il PUDM, se non vogliamo ritrovarci senza spiaggia pubblica. Perchè si permettono costruzioni a ridosso delle case se esiste il problema fognario insufficiente? Perchè si autorizzano nuovi allacci? In una spiaggia sporca, nonmanutentata e con le acque del mare ad orari cadenzati invasi da liquami?Penso sia il momento di dare risposte!!!Apprendo anche che la spiaggia di Giardini Naxos ha ottenuto la bandiera verde, spiaggia alla portata dei bambini…..ci deve essere un errore, i bambini non possono giocare perchè si infilzano di tutto nei piedini, la spiaggia e sporchissima e il mare inquinato.

Anna Maria MessinaCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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