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L’occhio del “grande fratello” vigila su Giardini Naxos

Approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza

Di Mauro Romano |

In arrivo il “grande fratello”. Il responsabile di settore di Palazzo dei Naxioti, Sebastiano La Maestra, ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di un sistema di sorveglianza diffuso nel territorio comunale di Giardini. Il tutto nasce a seguito di una circolare del ministero dell’Interno, risalente al dicembre di 2 anni fa, con la quale si evidenzia lo schema del cosiddetto “Patto per la sicurezza urbana” dedicato, appunto, ai sistemi di videosorveglianza e finalizzato alla concessione di contributi erogati di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze.

Contrasto alla criminalità

L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Stracuzzi, al fine di rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio comunale, e segnatamente nelle zone dove sono stati registrati fatti criminosi e atti di vandalismo, intende implementare il sistema di videosorveglianza esistente sul territorio comunale prevedendo, infatti, il posizionamento di telecamere con lettura della targa in alcuni punti strategici del territorio comunale, anche al fine di monitorare le principali vie d’accesso.

Vigilanza estesa

Insomma un sistema che potrebbe garantire la vigilanza su un enorme numero di auto. Gli occhi indiscreti sono, quindi, deputati alla lettura dell’identificativo dell’auto e da questo si potrà risalire al proprietario. L’avvio della procedura è possibile anche perché il Comune di Giardini Naxos ha trasmesso alla Prefettura, debitamente sottoscritto, il cosiddetto “patto di attuazione della sicurezza urbana”. Sempre due anni fa, era stata la Giunta comunale che aveva proceduto all’approvazione del progetto preliminare di realizzazione e installazione di impianti di videosorveglianza. Il piano di intervento è importante anche dal punto di vista squisitamente finanziario. Si parla di una spesa complessiva di 201mila euro. Il Comune è obbligato al co-finanziamento e, infatti, dovrà mettere a disposizione 50mila euro. Si va, dunque, verso un controllo più efficace del territorio per evitare quegli episodi che non sono graditi dall’opinione pubblica locale e dagli ospiti del centro balneare.

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