Catania. Dorotea Giardina, 17enne, (nella foto) non tagliava i capelli da anni. Adesso ha scelto di farlo per una buona causa: donare la sua folta chioma come “merce di scambio” per i bambini malati di cancro.

La storia arriva da Valverde, un piccolo paese dell’hinterland catanese. Dorotea, studentessa liceale, fin da piccola ha scelto di far crescere i suoi capelli che arrivavano all’altezza del bacino. Adesso, ne ha ben venticinque centimetri in meno. Una scelta che permetterà di aiutare dei bambini meno fortunati di lei.

Com’è nata questa decisione? Qualche giorno fa navigando sul web ha saputo di questa forma di aiuto verso i malati di cancro. Ed ecco che non ci ha pensato neanche due volte. Sostenuta ed incoraggiata dai genitori, ha prenotato l’appuntamento dal parrucchiere per “darci un taglio”. Una scelta molto importante, soprattutto a diciassette anni.

In un momento storico, in cui i ragazzi sembrano lontani dal mondo che ci circonda, Dorotea ha voluto aiutare concretamente il prossimo. C’è da dire che voleva fare tutto in silenzio, senza renderlo pubblico. Ma non aveva considerato i suoi parrucchieri che, con un post su Facebook, hanno reso pubblico il suo gesto di generosità.

Il racconto di una bella storia che, com’era prevedibile, ha emozionato tante persone. Il post su Facebook, infatti, è stato condiviso da diversi utenti molti dei quali non sapevano nemmeno di questa opportunità. «Sono contenta di averlo fatto – dice oggi Dorotea – credo che sia un gesto semplice ma pieno di gioia. Da molti anni non tagliavo i capelli ed ero molto affezionata al mio look, però, oggi mi sento ancora più contenta per aver aiutato concretamente qualcuno. Su internet ho conosciuto questa associazione ed ho seguito attentamente tutti i passaggi. Prima del taglio abbiamo lavato i capelli e poi li abbiamo asciugati con molta cura. Li abbiamo raccolti in una treccia e li abbiamo legati ben stretti con un elastico. Abbiamo fatto molta attenzione a mantenere lo stesso verso per i capelli, considerando come testa il taglio effettuato dal parrucchiere e come coda le punte della ciocca. Come ho letto sul sito dell’associazione – continua Dorotea – ho effettuato un taglio di 25 cm. Abbiamo preso il metro e abbiamo misurato da punta a punta. Appena ho stretto tra le mie mani i miei capelli mi sono davvero emozionata, è stata una sensazione bellissima. Ne vado fiera e non mi pento di nulla. È stato un gesto fatto con il cuore per donare un sorriso a chi è meno fortunato di me».

Commozione espressa anche dalle parrucchiere che hanno spiegato come questo «sia stato uno dei tagli più emozionanti fatti nella nostra vita. Questa piccola donna ha fatto un regalo anche a noi».

Adesso i capelli di Dorotea saranno “barattati” con delle parrucche di fibra sintetica da donare ai pazienti sottoposti a chemioterapia. Sono stati già spediti all’associazione “Un Angelo per Capello” che ha l’obiettivo di aiutare i pazienti oncologici che non possono sostenere economicamente l’acquisto di una parrucca. L’innovativa visione del progetto è tesa a promuovere un atteggiamento pro-attivo del paziente attraverso cui affrontare in maniera positiva gli ostacoli derivanti dalla patologia. La parrucca, dunque, rappresenta una “strategia di fronteggiamento” per dare continuità alla propria immagine corporea: in questo modo si continua a conservare il proprio aspetto conferendo sicurezza personale, in quanto sembra che nulla sia cambiato.

LA SCHEDA

L’associazione “Un Angelo per Capello” è una onlus che in forza di un protocollo d’intesa con un’azienda specializzata in realizzazione di protesi, fornisce i capelli donati in cambio di una parrucca inorganica del valore commerciale di circa 400-500 euro da destinare gratuitamente a pazienti oncologici in difficoltà economiche. I capelli veri tagliati, serviranno per fare altre parrucche che l’azienda privata venderà ai propri clienti. L’associazione, costituita nel 2016, è composta da esperti in campo medico, sociologico, psicologico, esperti della comunicazione e della formazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA