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In Sicilia 29 Comuni al votoper scegliere sindaci e Consigli

In Sicilia 29 Comuni al voto per scegliere sindaci e Consigli

Sono 431.223 gli elettori siciliani chiamati alle urne. Nessun capuologo di provincia è interessato a questa tornata elettorale. A Catania si vota a Giarre, Grammichele, Caltagirone e Ramacca

Di Redazione |

Palermo – Sono 431.223 gli elettori siciliani che domani, domenica 5 giugno, saranno chiamati alle urne per l’elezione di sindaci e consiglieri comunali di 29 comuni dell’isola. Solo in nove comuni, i centri più grossi (Vittoria, Alcamo, Caltagirone, Canicattì, Favara, Lentini, Noto, Giarre e Porto Empedocle), si vota con il sistema proporzionale, in 14 con il sistema maggioritario e sei con il sistema misto. Nessun capoluogo di provincia sarà interessato dal voto.

La provincia maggiormente interessata è quella di Messina che vedrà al voto undici comuni: Antillo, Capo d’Orlando, Caronia, Falcone, Ficarra, Galati Mamertino, Patti, Rodì Milici (commissariato), San Marco d’Alunzio, Sant’Angelo di Brolo e Torregrotta. E un caso curioso arriva proprio dalla provincia di Messina: a Galati Mamertino, paese con poco più di 2600 abitanti, Nino Baglio è l’unico candidato a sindaco, a seguito dell’esclusione per vizi formali delle liste di altri due candidati. La sua unica sfida sarà quindi quella con il quorum: se la metà più uno degli elettori andrà alle urne, lui siederà sulla poltrona di primo cittadino. In caso contrario, il comune dovrà essere commissariato.

Quattro comuni al voto in provincia di Catania: Caltagirone, Giarre, Grammichele e Ramacca, mentre nel siracusano si vota a Ferla, Lentini, Noto e Sortino. In provincia di Enna andranno alle urne i cittadini di Barrafranca e Calascibetta, mentre nel trapanese urne aperte soltanto ad Alcamo dove gli elettori dovranno scegliere il loro sindaco dopo le dimissioni di Sebastiano Bonventre. In provincia di Palermo andrà al voto solo il comune di Terrasini, così come in provincia di Ragusa si voterà solo a Vittoria e a Caltanissetta a Vallelunga Pratameno.

L’esito più atteso è quello di Vittoria, comune con oltre 60mila abitanti e città più grande fra quelle chiamate alle urne in questa consultazione elettorale. Qui i candidati a sindaci sono nove, fra i quali l’ex assessore regionale del governo Lombardo Francesco Aiello, sostenuto da Sicilia Futura.

Ad Agrigento saranno gli elettori di Canicattì, Favara, Montevago e Porto Empedocle a dover scegliere il loro prossimo primo cittadino e rinnovare il consiglio comunale. A Porto Empedocle, in particolare, i cittadini voteranno prima del previsto dato che l’ex sindaco Lillo Firetto ha lasciato la sua poltrona perché eletto a primo cittadino di Agrigento.

 Si vota solo domani, dalle 7 alle 23, e lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura delle urne. L’eventuale turno di ballottaggio si terrà domenica 19 giugno. Il voto espresso per una lista non si estende al candidato sindaco ad essa collegato e viceversa, gli elettori dovranno quindi tracciare un segno sia per il candidato sindaco sia per una lista collegata o non collegata al candidato. Per il consiglio comunale si potranno esprimere sino a un massimo di due preferenze a condizione che si riferiscano a candidati della stessa lista e di generi diversi. Se entrambi saranno dello stesso genere, la seconda preferenza sarà nulla.

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