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Finanziaria, l’Ars s’inceppa sul maxi-emendamento. Micciché: «Entro oggi va approvata»

Di Redazione |

PALERMO – S’inceppa il tentativo della presidenza del Bilancio di velocizzare l’approvazione dei restanti articoli della legge di stabilità inserendo le norme del testo originario e quelle su cui la Presidenza dell’Ars aveva chiesto la riformulazione come atto d’indirizzo in quanto finanziate con risorse extra-regionali, in due maxi-emendamenti. M5s e Pd hanno chiesto e ottenuto dalla Presidenza di poter presentare sub-emendamenti ai due testi recuperando così gli emendamenti al testo originario e sub-emendamenti ad alcune norme riscritte, come aveva indicato la Presidenza, e confluite nel maxi-emendamento 1, che raggruppa 52 articoli.

La Presidenza ha dato priorità di trattazione al maxi-emendamento 2, un atto di indirizzo per la spesa di fondi extra-regionali.

Secondo la capogruppo del M5S, Valentina Zafarana, nel maxi emendamento “ci sono norme che erano state stralciate perché finanziavano soggetti privati”.

L’attenzione si è focalizzata sull’articolo 61 che prevede un contributo di 50mila euro al Libero consorzio di Caltanissetta, vincolando la somma all’associazione sportiva “Caltanissetta corse” per il Rally di Caltanissetta, e altri 50mila euro al Club nautico Gela per la prima coppa Sicilia ‘Optimiste.

Sulla stessa linea anche il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo secondo cui la riscrittura dell’articolo 61 sarebbe “incostituzionale perché prevede non solo un contributo a un destinatario di natura privata ma vincola anche i soldi che vengono trasferiti al Libero consorzio”. «Sia il comma 1 che il comma 2 -assicura il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè -contengono norme che erano già in questa finanziaria, non c’è nulla di nuovo».

«A scatola chiusa non si vota niente. Ci sono ottanta articoli e, per votarli, si dovrebbe discutere articolo per articolo. Tu, invece, mi fai un unico articolo con ottanta commi, che corrispondono agli ottanta articoli e che dovremo sempre discuterli uno a uno. Allora dov’è questo risparmio di tempo?». ha invece detto a margine dei lavori d’Aula all’Ars, il deputato Giancarlo Cancelleri, leader dei 5 Stelle in Sicilia, conversando con i giornalisti.

«Discutere un maxiemendamento in cui sono inseriti sia i fondi del terremoto di Messina che quelli per il ripopolamento del coniglio selvatico non mi sembra giusto, pertanto chiederei di votare comma per comma gli articoli», ha detto Claudio Fava di “Cento Passi”.

Insomma, la legge di stabilità finanziaria del governo Musumeci incontro un altro ostacolo nella sua corsa verso l’approvazione. Ma il presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché non vuole sentire ragioni. «Noi entro oggi dobbiamo varare la Finanziaria. Non si va oltre mezzanotte, oggi è l’ultimo giorno utile, e questa presidenza pretende, altrimenti ne va l’esistenza stessa dell’Assemblea, che oggi si chiuda la Finanziaria», ha detto. «Se le condizioni di serenità ci sono la chiuderemo oggi – ha aggiunto -, altrimenti sarei costretto a interrompere e velocizzare il dibattito: entro oggi la legge va varata, altrimenti viene sciolta questa Assemblea e farò di tutto perchè non venga sciolta. Se ci saranno troppi interventi non darò la parola, vi prego di scusarmi se dovrò fare qualche intervento troppo brusco».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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