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La polemica

Il “caso” Turano, Valeria Sudano: «La richiesta delle dimissioni è stucchevole»

La deputata nazionale della Lega ribatte alle dichiarazioni rilasciate dal coordinatore di Fratelli d'Italia Giampiero Cannella

Di Redazione |

«Deve essere un nuovo modo di fare politica, quello inaugurato dal coordinatore Cannella, in base al quale le dimissioni di un assessore regionale vengono chieste come conseguenza del risultato di una competizione elettorale locale. Soprattutto considerando che, proprio in questa tornata elettorale, il nostro Partito ha dimostrato ampiamente senso di responsabilità nei confronti della coalizione di Centrodestra».

Lo afferma Valeria Sudano, deputato nazionale della Lega, ribattendo alle dichiarazioni rilasciate dal coordinatore di Fratelli d’Italia, Giampiero Cannella: «Appare veramente stucchevole, – prosegue – leggere all’indomani delle elezioni, dichiarazioni così volgari nei confronti della nostra classe dirigente, invece di un ringraziamento per il contributo che abbiamo dato nelle varie competizioni amministrative alla vittoria del centrodestra e dei sindaci di Fdi. Siamo donne e uomini d’equilibrio, che viviamo la politica con moderazione e rispetto e pertanto evitiamo spesso di creare attriti tra noi alleati andando a polemizzare sulla stampa per segnalare anomalie che si manifestano localmente, portate avanti anche dal partito di Cannella. Cito solo i casi di Mascalucia o Acireale in provincia di Catania e quelli del Ragusano per brevità, ma l’elenco è lunghissimo. È sinceramente un modo di fare politica arrogante e che ha stancato». «Soprattutto perché dopo una tornata elettorale difficile come questa, sarebbe bene pensare solo ad assicurare una buona amministrazione ai cittadini. – prosegue -.

Ma se proprio si vuole fare polemica politica, sarebbe interessante comprendere non solo quale sia stato l’apporto numerico di Mimmo Turano ma anche quale sia stato il singolo contributo elettorale partendo dal coordinatore Cannella e da tutti gli onorevoli regionali, nazionali che compongono l’attuale maggioranza e dagli esponenti del governo regionale, nelle ultime competizioni elettorali in ogni comune chiamato al voto così da mettere fine a questa storia pirandelliana che va avanti da mesi. Suggerisco per il futuro al commissario Cannella di occuparsi delle dinamiche del suo partito e che sarebbe più utile leggere un contributo di idee piuttosto che attacchi pretestuosi che evidentemente hanno altri fini».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA