LE REAZIONI
L’indagine su Sammartino, la Lega avanza il sospetto di giustizia ad orologeria: «Perché a un mese dalle elezioni europee?»
Dal coordinatore regionale Claudio Durigon al vicesegretario dubbi sul tempismo dei provvedimenti che hanno coinvolto l'esponente siciliano del Carroccio
La Lega non ha certamente preso bene l’indagine che ha coinvolto l’ormai ex vicepresidente della Regione siciliana ed ex assessore all’Agricoltura Luca Sammartino (oggi si è dimesso), esponente del Carroccio in Sicilia raggiunto oggi da un avviso di garanzia per corruzione aggravata e sospeso per un anno dai pubblici uffici. Ma nel partito di Salvini avanza il sospetto, nemmeno tento velato, di giustizia ad orologeria.
Il senatore della Lega, Claudio Durigon, che è anche coordinatore del Carroccio in Sicilia, per esempio non nasconde il suo disappunto: «Premesso che siamo garantisti, esattamente come lo siamo stati per Bari o Torino, è sconcertante – ha sottolineato – che, per quanto le indagini siano state condotte tra il 2018 e il 2021, i provvedimenti siano scattati solo oggi a poco più di un mese dalle Europee. Siamo certi che Sammartino saprà dimostrare la propria innocenza».
La domanda
Il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, argomenta la questione: «Tra il 2015 e il 2018 Sammartino non era con la Lega. Le indagini sono state chiuse nel 2021 ma solo oggi arrivano i provvedimenti, guarda caso a un mese dalle Europee, mi chiedo: perché?».
«Siamo garantisti, abbiamo sempre il beneficio del dubbio – ha aggiunto parlando con i giornalisti in Transatlantico alla Camera -. Mi chiedo perché dopo tre anni i provvedimenti arrivino ora».
Il Carroccio dopodomani, secondo il programma che era stato stabilito prima della notizia giudiziaria, presenterà a Palermo i candidati nella lista Isole per le europee.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA