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Europee, il caso della Dc di Cuffaro: nessun accordo con Renzi (ma due candidati sono suoi)

Domani scade il termine per presentare le liste. Ecco cosa sappiamo fino ad oggi

Di Redazione |

Diventa un caso la lista Stati Uniti d’Europa che, almeno ufficialmente non ha il sostengo della Dc di Totò Cuffaro, ma che in lista per le Europee dovrebbe avere due esponenti riconducibili alla Democrazia Cristiana dell’ex presidente della Regione. Si tratta di Marco Zambuto, ex sindaco di Agrigento, ex assessore regionale, ex dem durante la gestione renziana e oggi anche genero di Cuffaro. L’altro nome è quello di Laura Abbadessa, avvocato e consulente dell’assessore Dc alla Famiglia in Sicilia Nuccia Albano, e dirigente della Dc. Abbadessa è anche moglie del magistrato Massimo Russo ex assessore alla Sanità nel governo di Raffaele Lombardo.

La Dc comunque anche per evitare l’ira degli alleati di centrodestra – soprattutto il leader di Forza Italia e ministro degli esteri Antonio Tajani – ha comunque precisato «con rammarico» di «non aver raggiunto alcun accordo con la lista Stati Uniti d’Europa». Però la Dc «inviterà a sostenere i candidati che fanno riferimento al mondo politico e culturale democratico e cristiano». Quindi nessuna alleanza formale, ma non è un appoggio “esterno” a qualche candidato. E se si candida Zambuto chi altri potrebbe sostenere la Dc? Qualche segnale arriva dai social.Ad esempio Marco Zambuto, aggiornando il suo profilo Fb. ha scritto «Ripartiamo Agrigento».

Non è escluso che scenda in campo anche Matteo Renzi. Il termine ultimo scade il 1 maggio alle 20. Anche Vittorio Sgarbi dovrebbe essere in lista con Fdi anche se non si sa in quale circoscrizione. Su Zambuto candidato Carlo Calenda è caustico: «Ho ricevuto insulti e minacce di querele per aver evocato l’accordo tra Renzi-Bonino e Cuffaro. Forse dovete delle scuse a questa comunità». Poi c’è la questione della raccolta firme necessaria per presentarsi alle elezioni. Stamattina Marco Rizzo, che era andato a palazzo Chigi per chiedere uno sconto sul numero richiesto per la lista Democrazia Sovrana, ha ricevuto una doccia fredda. Niente da fare: «A fronte della ferma contrarietà di altre formazioni politiche minori e per di più con accuse da più parti al governo di voler varare un provvedimento per qualche astruso secondo fine, l’esecutivo ha valutato opportuno non accogliere la richiesta», dicono fonti di palazzo Chigi.

A protestare, in particolare, era stato Cateno De Luca promotore della lista Libertà che raccoglie ben 19 simboli: un patchwork che raramente si era visto prima. Con il sindaco di Taormina ci sono no vax, sovranisti, autonomisti, ipercattolici del Partito della famiglia e anche Italexit sebbene orfano del fondatore Gianluigi Paragone. In lista ci sarà anche l’ex-grillina ed ex-viceministro Laura Castelli e anche il Capitano Ultimo che, in occasione della presentazione della lista, si è tolto per la prima volta il passamontagna mostrando il volto in pubblico. I 5 Stelle schierano Maria Angela Danzì e Gaetano Pedullà nel Nord Ovest, Sabrina Pignedoli e Ugo Biggeri nel Nord Est, Carolina Morace e Dario Tamburrano al Centro, Pasquale Tridico e Valentina Palmisano al Sud, Giuseppe Antoci e Cinzia Pilo nelle Isole. Alleanza Verdi e Sinistra corre invece con Ilaria Salis e Ignazio Marino nel Nord Ovest; Cristina Guarda e Mimmo Lucano nel Nord Est; Ignazio Marino, Marilena Grassadonia e Massimiliano Smeriglio nel Centro; Mimmo Lucano, Rosa D’Amato e Francesco Borrelli al Sud; Leoluca Orlando, Ilaria Salis e Mimmo Lucano nelle Isole.

Per Azione il leader Carlo Calenda con Elena Bonetti sarà capolista in tutte le circoscrizioni tranne al Nord Ovest dove è ultimo in lista. Capolista per Stati Uniti d’Europa (composta da +Europa, Italia viva, Psi, Radicali e liberaldemocratici) sono Emma Bonino al Nord Ovest, il britannico Graham Watson (Alde) al Nord Est, al Centro Giandomenico Caiazza (storico avvocato di Enzo Tortora), al sud il segretario socialista Enzo Maraio, nelle isole la radicale Rita Bernardini.

A centrare l’obiettivo firme è la lista Pace, terra, dignità promossa da Michele Santoro. Nelle liste pacifiste di Santoro – che sarà capolista in tutte le circoscrizioni, eccetto il nordest dove lo sarà Raniero Luigi La Valle – diversi nomi noti come l’attore Paolo Rossi, il vignettista Vauro Senesi, la scrittrice Ginevra Bompiani, il segretario di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo. C’è anche l’ex portavoce di Arafat, Ali Khalil detto Ali Rashid.

Nelle tornata di giugno sarà presente anche Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi, sindaco di Terni: non ha dovuto raccogliere le firme in quanto si ritiene esentata poiché aderisce al Ppe con lettera di autorizzazione e simbolo del partito europeo all’interno del loro stesso simbolo. Bandecchi sarà capolista in tutte le circoscrizioni tranne al Centro dove corre l’ex-magistrato Luca Palamara.

Per quanto riguarda i partiti maggiori, nel centrodestra come annunciato domenica a Pescara sarà Giorgia Meloni a guidare la lista di Fdi in tutte le circoscrizioni. Un annuncio che ha riservato anche una sorpresa e annesse polemiche: ovvero la richiesta della premier di scrivere nella scheda solo il suo nome Giorgia.

Per quanto riguarda Forza Italia il segretario Antonio Tajani sarà in tutte le circoscrizioni tranne che al Sud dove ci sarà Caterina Chinnici, ex-eurodeputata Pd. Tra gli altri candidati Letizia Moratti e Roberto Cota nel Nord Ovest; Flavio Tosi nel Nord Est; Alessandra Mussolini e Renata Polverini nel Centro; Fulvio Martusciello, Isabella Adinolfi, Alessandra Mussolini nel Sud.

Il generale Roberto Vannacci candidato in tutte le circoscrizioni con il Carroccio e capolista al Centro.

Nel versante opposizioni il Pd schiera la segretaria Elly Schlein capolista al Centro e nelle Isole. Al Nord Ovest ci sarà Cecilia Strada seguita da Brando Benifei, al Nord Est Stefano Bonaccini con Annalisa Corrado e al Sud Lucia Annunziata seguita da Antonio Decaro e Pina Picierno. Con Schlein al Centro anche Nicola Zingaretti, Dario Nardella, Matteo Ricci e l’ex-direttore di Avvenire, Marco Tarquinio. Nelle Isole anche l’uscente Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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