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Catania, nuovo stop casalingo: l’attacco non punge e il Foggia passa nella ripresa

Non basta la “luce” di Chiricò (traversa), i pugliesi espugnano il Massimino. Nel recupero il pasticcio che regala il 2 a 0

Di Leonardo Zermo |

Non basta la spinta dello stadio Angelo Massimino al Catania di mister Tabbiani, che subisce la seconda sconfitta interna della stagione e rimane ancora a secco dopo il pareggio a reti bianche contro il Monopoli. I rossazzurri abbaiano ma non mordono contro un Foggia cinico, che torna in Puglia con i tre punti in tasca.

Il Catania, in maglia rossazzurra, si presenta con il solito 4-3-3 con Quaini e capitan Curado al centro della difesa e Sarao prima punta al posto di Di Carmine, a cui mister Tabbiani concede un po’ di riposo. Esordio stagionale da titolare per il classe 2000 Bocic, inserito come ala sinistra del tridente offensivo. Il Foggia di Mirko Cudini,  in divisa bianca, si schiera a specchio per fronteggiare i padroni di casa, nonostante il forfait all’ultimo di Alberto Rizzo. 

Un primo tempo senza grandi emozioni

Nessuna grande occasioni nei primi dieci minuti con le due squadre che si studiano a vicenda e il direttore di gara Perri che lascia intendere di voler fermare poco il gioco, non fischiando i contatti leggeri. Intorno al 12’ l’estremo difensore rossazzurro accusa un problema muscolare, apparentemente rientrato. Si scalda il clima al “Massimino” e il Catania alza i giri del motore: al 14’ Rocca prova a piazzare all’angolino un tiro di mancino dall’interno dell’area di rigore ma il portiere avversario Nobile risponde presente. Nonostante alcuni squilli degli ospiti, gli etnei continuano a tenere il pallino del gioco per la maggior parte del primo tempo, occupando bene l’area di rigore e recriminando anche su un paio di contatti dubbi all’interno dei sedici metri. Con tre minuti di recupero la prima metà si chiude sullo 0-0.

I pugliesi la spuntano nella ripresa

La ripresa comincia con il cambio tra i pali del Catania, che inserisce il classe 2003 Bethers — il titolare della scorsa stagione — al posto di Livieri, che nella prima metà aveva accusato un problema fisico. Inizia meglio il Foggia, impensierendo un paio di volte il neo-entrato portiere rossazzurro. È così che mister Tabbiani ricorre all’artiglieria pesante che ha a disposizione in panchina e butta dentro prima Zammarini e Di Carmine e poi Marsura. I nuovi entrati scuotono gli etnei, che al 67’ sfiorano il vantaggio con Chiricò, fermato solo dalla traversa. 

È, però, il Foggia a passare in vantaggio al 73’ con un piazzato tiro da fuori area di Marino. Dopodiché Tabbiani prova il tutto per tutto, dando spazio a De Luca e sbilanciando la squadra in avanti. La luce del Catania rimane comunque Chiricò, che nel finale spedisce alto il possibile gol del pareggio e poco dopo ci rivà vicino con uno splendido calcio di punizione, deviato in calcio d’angolo da Nobile. I due ingaggiano un vero e proprio duello, dato che più tardi il portiere del Foggia nega nuovamente la gioia personale al 32 rossazzurro. I padroni di casa spingono nei sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara, ma è il Foggia ad andare in gol: il numero 9 rossonero Tonin sfrutta un’indecisione della difesa etnea ed infila a porta sguarnita.

Doloroso stop interno per il Catania, che rimane fermo a quattro punti e vede allontanarsi alcune dirette concorrenti come Latina, Picerno e Benevento. La squadra di Tabbiani non sfrutta il fattore campo e, ancora una volta, non riesce a trovare la via della rete. Lo stadio Angelo Massimino, come sempre caloroso, saluta i rossazzurri con qualche fischio al termine della gara.

Il tabellino

MARCATORI: 73’ Marino,  94’ Tonin

CATANIA (4-3-3): Livieri 6 (dal 45’ Bethers 5); Castellini 6, Quaini 5.5, Curado 5.5, Mazzotta 5.5; Rocca 6.5, Ladinetti 5 (dal 77’ De Luca 6), Deli 6 (dal 54’ Zammarini 6); Chiricò 6.5, Sarao 5.5 (dal 54’ Di Carmine 5.5), Bocic 5.5 (dal 66’. Marsura 5.5). Allenatore: Luca Tabbiani 5.5

FOGGIA (4-3-2-1): Nobile 7; Garattoni 6 (dal 57’ Antonacci 6), Marzupio 6 (dal 62’ Papazov 6), Carillo 6, Salines 6; Martini 6.5, Marino 7.5 (dal 74’ Vezzoni 6), Di Noia 6.5; Peralta 6.5 (dal 74’ Schenetti 6), Embalo 6 (dal 74’ Iddrissou 6), Tonin 7.  Allenatore: Mirko Cudini 6.5

ARBITRO: Mario Perri (Roma 1)

AMMONITI: 38’ Bocic, 57’ Carillo, 60’ Marzupio, 68’ Quaini, 85’ Nobile, 90’ Schenetti

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