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Lodi un poeta, Baraye e Bucolo innesti super: le pagelle di Rende-Catania

Di Giovanni Finocchiaro |

6,5 PISSERILa respinta, nel primo tempo, su Gigliotti è prodigiosa e, a conti fatti, salva il risultato in una fase molto delicata del match, quando il Rende attacca e rischia di travolgere il Catania. Che non si piega, però. Prima non arriva sul diagonale di Awa che vale il pareggio. Quando il Rende in extremis cerca il 2-2, Pisseri fa buona guardia, protetto dai compagni.

6 CALAPAIL’impatto è fulminante. Velocità e cross, appoggia il gioco dei compagni del reparto offensivo, poi il Rende esce dal guscio e deve rientrare per frenare Rossini o Vivacqua. La sua progressione su un campo limitato per via della gibbosità del fondo, non viene espressa al massimo delle potenzialità di questo ragazzo. Ma l’inizio non è da dimenticare, tutt’altro.

6,5 AYACon Silvestri si occupa del cannoniere Rossini. Salva nel primo tempo un gol fatto murando in scivolata Vivacqua che a momenti esultava prima di tirare, tanto era sicuro di segnare. Quando la battaglia infuria, Aya sfodera il suo abituale comportamento aggressivo e diventa un muro di gomma. Un muro invalicabile.

7 SILVESTRIPiazzamento e anticipo. Comincia così il campionato dell’ex Trapani. Che, nella parte centrale del primo tempo deve moltiplicare gli sforzi per arginare l’avanzata dei padroni di casa. Nel finale di partita diventa il goleador aggiunto come a Trapani (in granata segnò sei gol, quattro dei quali di testa): inserimento vincente.

6 SCAGLIA Resta basso perchè dalle sue parti il Rende costruisce la partita nella fase offensiva affondando con Viteritti in sovrapposizione con Gigliotti. L’ex Parma non è al top della forma e non eccelle. Aspettiamo tempi migliori.

6,5 BARAYEEntra dopo quasi un’ora per accelerare in fase di ripartenza. Confeziona il gol del 2-1 con uno scatto d’autore.

6 BIAGIANTIAppoggia molto spesso il gioco di Lodi, si applica nella fase di filtro cercando di limitare Awa che taglia il campo per liberarsi dalle mercature. Il capitano è reduce da un infortunio e non disputa uno spezzone di partita stupefacente, ma non va in deficit. E’ reduce da un infortunio e lascia il posto a Bucolo.

7 BUCOLOSubito pratico ed essenziale, anche grintoso, ma serve la spinta in avanti per tornare avanti. Il suo ingresso dà vitalità al gioco del centrocampo in tutte e due le fasi. E proprio grazie al suo lavoro e al suo dna catanese catapultato in campo il Catania riesce a cambiare marcia. Bucolo si esalta ed esalta il gruppo. Aspettava il suo momento: eccolo, la risposta è quella esatta.

7 LODIIl repertorio, in C, è fuori concorso: punizioni, angoli tagliati sul secondo palo, lanci di prima e assist deliziosi. C’è anche la fase di non possesso che, quando la partita si complica, diventa preziosa per i compagni. Nulla da fare, in questa categoria non basta il nome, ma il blasone e l’estro di Lodi diventano sempre un ostacolo per chiunque.

6 G. RIZZO Sdradica palloni e lotta a muso duro, poi perde il pallone che propizia il pari di Awa. Nella ripresa continua il lavoro di cucitura perchè gli avversari sono pressanti. In campo riesce a dare l’anima in una partita in cui si sbaglia e si recupera. Ecco, Rizzo dopo qualche svista, che ci sta tutta, ha dato il cuore. Il suo rientro servirà al Catania in modo concreto.

6 BARISICA parte la corsa e la fisicità che mette al servizio del compagni non riesce a entrare in partita nel primo tempo perchè dalle sue parti Blaze lo tallona costantemente. Nella ripresa s’inventa due tagli che mettono apprensione alla retroguardia calabrese. E, a quel punto, Maks diventa una spina al fianco della formazione di Modesto.

6,5 MANNEHIl leone liberato e sbarcato dal Gambia, inaugura la giostra del gol. Prima lo sfiora, ,poi si inserisce con i tempi giusti per l’1-0. Cala a metà del primo tempo, insieme con tutta la squadra, poi cede il posto a Vassallo. La sua corsa è spesso un problema per il Rende. Dà tutto quello che può in questo momento e, poi, ricordiamoci che è un ‘98 e va gestito con cautela.

6 VASSALLOFino all’ultimo è stato in ballottaggio per un posto da titolare, conteso a Manneh. Gli cede la maglia, poi Sottil ordina la staffetta e Vassallo entra nell’azione del gol con un’azione sviluppata sulla sinistra con convincente grinta e con la giusta velocità. L’ex Bologna, scuola Milan, comincia bene il suo percorso di maturazione.

6 CURIALEAccorcia se è necessario, poi offre l’assist a Manneh per il vantaggio, e quella diventa un’ottima intuizione. Nella ripresa ha anche due occasioni ma non trova il tempo giusto per colpire a rete con efficacia anche perchè, come nella stagione scorsa, spesso non riceve rifornimenti utili in quantità nonostante il prodigarsi dei compagni.


7 SOTTILE se, alla fine, Sottil fosse stato in distinta, da allenatore giocatore, si sarebbe catapultato in campo per aiutare la squadra nei 7 minuti finali dopo il 2-1. L’esordio è felice per quello che Andrea ha saputo trasmettere al gruppo in un’estate di sofferenza e attesa. Calarsi nel clima della C non è mai facile. Sostituzioni efficaci e lucida gestione delle difficoltà.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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