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Cecchettin: procuratore, ‘premeditazione di Turetta ampiamente provata’
Venezia, 15 mag. – L’aggravante della premeditazione per Filippo Turetta, accusato dell’omicidio volontario dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, per la procura di Venezia è ampiamente e documentalmente dimostrata. “La premeditazione allo stato è data da tutta una serie di modalità e attività che Turetta ha fatto prima di aggredire la Cecchettin. Ossia la ricerca sul web di luoghi di montagna dove nascondere il cadavere, l’acquisto di cerotti, scotch e corde con cui legarla e di altri strumenti atti al suo disegno, l’acquisto della cartina stradale per la fuga”, spiega il procuratore di Venezia Bruno Cherchi.
Per l’indagato, detenuto nel carcere di Verona, l’accusa è di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà, sequestro di persona e occultamento di cadavere, inoltre gli viene contestato anche lo stalking.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA