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Mobilità, Bettini: “Per Pirelli deve essere sicura, pulita, inclusiva ed efficiente”
Roma, 16 apr. “La mobilità del futuro, per noi di Pirelli, deve essere innanzitutto sicura, pulita, inclusiva ed efficiente. Il contributo delle aziende si esplica in una capacità di innovare e portare tecnologia”. Così Filippo Bettini, Sustainability Senior Advisor di Pirelli, intervenendo all’appuntamento di Adnkronos Q&A ‘Le nuove strade della sostenibilità’ presso il Palazzo dell’Informazione. […]
Roma, 16 apr. “La mobilità del futuro, per noi di Pirelli, deve essere innanzitutto sicura, pulita, inclusiva ed efficiente. Il contributo delle aziende si esplica in una capacità di innovare e portare tecnologia”. Così Filippo Bettini, Sustainability Senior Advisor di Pirelli, intervenendo all’appuntamento di Adnkronos Q&A ‘Le nuove strade della sostenibilità’ presso il Palazzo dell’Informazione. “Noi produciamo pneumatici – continua Bettini – e il pneumatico è l’evoluzione di un’invenzione che è tra le più vecchie del mondo, perché la ruota è stata inventata 3 mila anni fa ma da 100 anni è di gomma e, speriamo, continui ad esserlo anche nel prossimo futuro”. Ma lo pneumatico va soprattutto a rispondere a “una domanda di mobilità che nel quindicennio 2015 – 2030 crescerà certamente almeno del 40% nei paesi già sviluppati. Abbiamo 700 milioni di persone che usciranno dalla soglia della povertà nei prossimi anni, e vorranno girare, muoversi, perché la mobilità è la prima espressione della libertà a cui tutti noi aspiriamo”. Nella mobilità, per “Pirelli la sicurezza è al primo posto – spiega Bettini – Perché oggi ci sono all’anno un 1,2 milioni di morti sulla strada a livello mondiale e l’incidentalità è la prima causa di morte della popolazione tra i 15 e i 25 anni al mondo”. Inoltre “la gestione del crash, del post-crash, drena dal 2 al 5% del prodotto interno lordo di tutti i paesi, sia quelli evoluti che quelli meno evoluti”. Per uno sviluppo “sostenibile sono necessarie la regolamentazione e l’innovazione”. Certamente oggi “l’elettrico è la soluzione predominante rispetto alla quale – illustra – noi ci siamo attrezzati per produrre pneumatici che siano pensati per vetture elettriche, quindi in grado di reggere un peso che è del 30% superiore rispetto a quello di un’auto con motore a combustione interna”. Ma anche “in grado di reggere l’accelerazione che è propria del veicolo elettrico con una rumorosità minimizzata per l’impatto acustico” e contribuendo “da ultimo a una maggiore autonomia della batteria”. Il tutto considerando l’impatto ambientale. “Nel 2023 abbiamo lanciato un primo pneumatico che utilizza il 55% di materiali o rinnovabili o riciclabili. L’obiettivo- conclude Bettini – è di arrivare al 2030 con prodotti che abbiano l’80%” di componente rinnovabile o riciclabile.