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Incendi: volontari al lavoro nel lido catanese distrutto, la titolare ‘Danni per un milione’ (2)
Sono centinaia di clienti che venivano da anni al Lido Le Capannine, aperto nel 1996. “Da generazioni – dice- ora non sappiamo che fare. Ringrazio la mia famiglia per la forza che sta dimostrando, mio padre è uno che non si abbatte mai. Ma quello che è successo è terribile”. Francesca Raciti, una donna minuta ma con una grande forza, mostra alla cronista quello che è rimasto del lido Le Capannine. Ricaccia con fatica le lacrime. “Quando le fiamme si stavano avvicinando – dice – le persone si sono andate a riparare nella struttura chiusa più avanti, perché pensavano che fosse una cosa passeggera. Invece in poche ore è andato tutto distrutto”. “Lì c’erano 36 bungalow e ne sono rimasti appena quattro…”, dice ancora Raciti.
“I ragazzi che lavoravano qui si sono arrampicati sui tetti per spegnere il fuoco, rischiando la vita – dice ancora – Sono stati attimi terribili”. “Arrivavano lapilli da ovunque – dice – Spegnevano un focolaio e se ne accendeva un altro. Poi il vento era tremendo, e c’erano oltre 44 gradi. Tutta la zona surf andata distrutta. Poi guarda i volontari e dice: “Ho la pelle d’oca. Li ringrazio di cuore”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA