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Vino: Bintrawine, tecnologia blockchain per garantire tracciabilità e certificazione filiera
Roma, 29 mag. (Labitalia) – La filiera vitivinicola sta per subire una trasformazione digitale grazie alla soluzione Bintrawine – Tracking and tracing solutions for wine – che utilizza la tecnologia blockchain per garantire la tracciabilità e la certificazione dei dati lungo l’intera filiera vitivinicola. Alla soluzione BinTraWine, sviluppata da Aton it in collaborazione con BSD in qualità di partner industriale, Sapienza Università di Roma come partner accademico e l’associazione Cyber 4.0, ha partecipato l’azienda vinicola Caprigliano del Lazio. La piattaforma Bintrawine mira a fornire trasparenza, affidabilità, tracciabilità, verificabilità, privacy e certificazione dei dati a tutti gli operatori coinvolti nella filiera vitivinicola. L’obiettivo finale del progetto è di utilizzare la blockchain per garantire la tracciabilità lungo tutta la filiera del vino, dalla coltivazione delle uve al consumatore finale, ovvero: coltivazione e raccolta dell’uva, trasferimento al centro di vinificazione per la produzione del vino, trasporto al centro di condizionamento e trasferimento del prodotto confezionato ed etichettato al centro di distribuzione per la vendita ai clienti. Gli operatori coinvolti hanno grande interesse ad adottare un sistema di verifica antifrode lungo l’intero processo di filiera, in modo tale da soddisfare quei clienti finali che si affidano fortemente alle garanzie di certificazione come doc e bio. La soluzione finale di BinTraWine offre quindi vantaggi trasversali sia alle aziende agricole che ai consumatori finali che si affidano alla certificazione del prodotto come garanzia di qualità. Il progetto, giunto nella sua fase finale di valutazione della soluzione software sviluppata, consentirà di determinare il grado di efficacia di quanto realizzato nell’individuazione del sistema più idoneo ad ottimizzare i processi di analisi, gestione e verifica dei dati sulla filiera vitivinicola certificata e di larga scala attraverso una soluzione ad elevata specializzazione tecnologica, tale da consentire il superamento dei limiti riscontrati dalle sperimentazioni condotte in precedenza nel medesimo ambito di applicazione. Un sistema tecnologicamente innovativo che rappresenta una significativa opportunità di trasformazione digitale per un settore altamente competitivo e in continua evoluzione nel mercato nazionale e internazionale del made in Italy. “I primi risultati del progetto – spiega Fabio Maria Petriccione, responsabile ricerca e sviluppo di Aton it – che ha coinvolto non solo il produttore ma anche gli altri attori della filiera, confermano che lo sviluppo dell’ecosistema BinTraWine potrà sicuramente favorire la trasformazione digitale del settore agroalimentare, apportando significativi benefici nel lungo termine alla filiera del vino”. “La nostra azienda – afferma Ulderico Amadio titolare dell’azienda Caprigliano – ritiene il progetto di grande interesse e crediamo di aver fornito un concreto contributo all’analisi dei processi di produzione vitivinicola consentendo ai ricercatori del consorzio Bintrawine di indagare i bisogni, le aspettative e i desiderata degli attori protagonisti delle attività di viticoltura, trasformazione, imbottigliamento, analisi di qualità, certificazione, distribuzione vendita, e infine consumo del prodotto”.