Tragedia
Agrigento, caffè e solvente mortale: rinviato a giudizio barista
Il Gup del Tribunale, Stefano Zammuto, ha rinviato a giudizio il barista trentasettenne E.C. I fatti si sono verificati il 23 aprile del 2018
Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha rinviato a giudizio, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, un barista di 37 anni, E. C. Il 23 aprile del 2018 un uomo di 74 anni, Calogero Capitano, fu gravemente intossicato dall’avere bevuto, oltre al caffè, anche un bicchiere contenente, anziché acqua, del solvente, inavvertitamente poggiato sul banco accanto alla tazzina dal barista. Capitano subì gravissime ustioni del cavo orale e dell’esofago. Le sue condizioni peggiorarono, dimagrì di 20 chili, e sviluppò diverse patologie. Il 3 febbraio del 2019 è morto. Prima udienza il 26 giugno innanzi al giudice monocratico del Tribunale, Manfredi Coffari.