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Consorzio Tre Sorgenti: nuova rottura dovuta all’eccessivo carico della condotta centenaria

Di Gaetano Ravanà |

Per colpa di Girgenti acque la condotta del Consorzio Tre Sorgenti va incontro a delle rotture che determinano disservizi e dispendio di denaro.

Lo denuncia la presidente dello stesso Consorzio che ha messo nero su bianco.

“Il Consorzio ha garantito la funzionalità degli impianti, operando le riparazioni straordinarie, nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre – scrive la Lo Giudice – ritenute necessarie al fine di garantire il vettoriamento delle proprie acque e di quelle immesse dalla Gestione Commissariale della Società Girgenti Acque. Nonostante l’efficiente lavoro effettuato con il peso economico gravante solamente sul bilancio di questo Consorzio, la condotta continua ad essere soggetta a notevoli volumi di acqua immessi dalla Gestione Commissariale della Società Girgenti Acque, nonostante in diverse occasione la struttura tecnica del Consorzio avesse spiegato e comunicato che ciò avrebbe portato ad ennesime rotture nella condotta stessa, ma per una prassi ereditata che non contiene nessuna logica amministrativa e tecnica la suddetta Gestione Commissariale non ha mutato atteggiamento, non rispettoso del Consorzio e delle comunità servite. Continuare ad immettere acque nelle nostre condotte senza mai farsi carico di alcun costo e soprattutto senza nessuno accordo ed ignorando gli allert che la struttura tecnica del nostro consorzio ha più volte evidenziato, causa una continua degenerazione della condotta che subisce rotture continue per l”eccessiva pressione non sostenibile da una condotta che è ormai centenaria. Rotture come quelle di questa notte, in contrada Muxarello, causata appunto da una immissione sproporzionata alla tenuta di una condotta vetusta che ad oggi, dagli studi effettuati da questo Consorzio, potrebbe solamente soddisfare solamente i Comuni consorziati quali Palma di Montehciaro, Grotte e Racalmuto. Giova inoltre precisare che i Comuni di Castrofilippo e Naro, a differenza di Racalmuto e Grotte, non fanno parte del Consorzio. I Comuni Soci come Canicattì, Licata, Campobello di Licata e Ravanusa sono invece serviti dalla Gestione Commissariale della Girgenti Acqua, prima dalla Girgenti Acque S.P.A., senza utilizzare le condotte di questo Ente. Sarebbe auspicabile – conclude la Lo Giudice – che ciò avvenisse a maggior ragione anche per i Comuni gestiti dalla Gestione Commissariale della Società Girgenti Acque quali Naro e Castrofilippo. Si specifica altresì che paradossalmente la Gestione Commissariale della Girgenti Acqua, prima la Girgenti Acque S.P.A , ha una notevole situazione debitoria nei confronti del Consorzio, anche e non solo, in merito al vettoriamento della nostra condotta, e ciò non permette al Consorzio di programmare un ammodernamento di alcuni tratti della rete. Si comunica, altresì, che il Consorzio è già attivo da stamani per porre in essere quanto necessario per la riparazione della condotta”. 

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