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Da Sciascia a Pirandello fino alle piéce “leggere”: ecco il cartellone del Teatro Pirandello

Di Fabio Russello |

E’ stata presentata la stagione del Teatro Pirandello di Agrigento. Il cartellone, curato dal direttore artistico Francesco Bellomo, si aprirà con un classico della letteratura italiana, “Todo Modo” di Leonardo Sciascia, interpretato da Pino Quartullo e Isabel Russinova, con la regia di Fabrizio Catalano, nipote del grande scrittore di Racalmuto. Todo Modo andrà in scena il 14 e 15 ottobre e rappresenta un’anteprima nazionale dello spettacolo. L’adattamento teatrale è stato curato dal giornalista Matteo Collura.

In cartellone anche “I due papi” con Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo (18-19 novembre), “Il compleanno” di Harold Pinter, diretto da Peter Stein con Maddalena Crippa e Alessandro Averone (14-15 dicembre), e “Ti racconto una storia” di Edoardo Leo con la partecipazione musicale di Jonis Bascir (17-18 gennaio 2024). Carlo Buccirosso andrà in scena con “Il vedovo allegro” (23-24 gennaio 2024), seguito da “Il padre della sposa” di Caroline Francke, diretto da Gianluca Guidi, con Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi (16-17-18 febbraio 2024). Moni Ovadia e Marianella Bargili saranno al Pirandello con “Assassino nella cattedrale” di Thomas Stearns Eliot, diretto da Guglielmo Ferro (23-24 marzo 2024).

La stagione continuerà con “La madre” di Florian Zeller, diretto da Marcello Cotugno, con Lunetta Savino (27-28 aprile 2024), seguito da “Pensaci Giacomino” di Luigi Pirandello, diretto da Guglielmo Ferro, con Pippo Pattavina (11-12 maggio 2024). La stagione si chiuderà (ma la data è da definire) con “Oggi sposi… Sentite condoglianze” di Claudio Insegno, Alessia Navarro e Pino Insegno, sotto la regia di Siddhartha Prestinari.

Alla conferenza stampa di presentazione, oltre al sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, e all’assessore alla Cultura, Costantino Ciulla, hanno preso parte i membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro Pirandello Valle dei Templi, tra cui il presidente Alessandro Patti, il vice presidente Andrea Cirino e il direttore Salvatore Prestia, insieme a Pino Miccichè, Giulio Cinque e Gaetano Airò.«Presentiamo – ha detto il presidente della Fondazione teatro Pirandello Alessandro Patti – il nuovo cartellone che, ancora una volta e sempre di più, è figlio delle specifiche indicazioni provenienti dal nostro pubblico. Un’offerta quindi eclettica, che spazia dal teatro classico al teatro contemporaneo, passando per quello brillante, senza mai rinunciare alle nostre pietre miliari; mi riferisco a Pirandello e Sciascia, quest’anno presenti in cartellone con “Pensaci Giacomino” e “Todo Modo”. La stagione che sta per avviarsi farà da apripista al prestigioso ed eccezionale appuntamento che ci attende nel 2025. Dal giorno del nostro insediamento, accanto al tradizionale cartellone teatrale, abbiamo provato – con successo di critica e pubblico – a variegare la nostra offerta culturale e ad avviare prestigiose collaborazioni. Il nostro obiettivo per il 2024 è quello di continuare su questa scia affinché il glorioso Teatro Pirandello sia protagonista di prim’ordine dell’offerta culturale in occasione di Agrigento Capitale della Cultura 2025».«Il Teatro Pirandello – ha detto il sindaco Franco Micciché – è sempre stato il fiore all’occhiello dell’offerta culturale della nostra città. Oggi, approfittando della presentazione di una nuova ed entusiasmante stagione teatrale, colgo l’occasione per rivolgere i miei complimenti all’intero nuovo management della Fondazione, da me scelto poco meno di due anni fa. Questa squadra da me voluta si è ritrovata ad ereditare la gestione della Fondazione nel peggior momento storico: eravamo in piena emergenza Covid e ci eravamo da poco lasciati alle spalle i durissimi mesi di lockdown. Ciò nonostante, sono riusciti a far ripartire la macchina, a rivitalizzarla ed a renderla il principale centro di produzione culturale del nostro intero territorio. Ecco, in vista del prestigiosissimo appuntamento con Capitale della Cultura 2025, sapere di poter contare su un teatro efficiente ed efficace, è per me un enorme sollievo ed un’importante garanzia. Vogliamo continuare la nostra collaborazione con le città finaliste al titolo di Capitale Italiana dalla cultura con uno scambio culturale che coinvolgerà anche il nostro teatro».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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