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Intervista esclusiva all’attore Leo Gullotta impegnato al “Pirandello”

Di Luigi Mula |

“Ho recitato più volte in questo bellissimo palcoscenico ed è sempre un momento emozionante ritrovarsi ad Agrigento e lavorare in un teatro intitolato al grande drammaturgo agrigentino”.

Abbiamo incontrato dietro  le quinte Leo Gullotta (nella foto di copertina di Daniela Gambino), prima di entrare in scena con “Pensaci, Giacomino” di Luigi Pirandello, per la regia di Fabio Grossi.

L’attore catanese, nelle vesti di Agostino Toti, raccoglie l’eredità artistica di Turi Ferro e regala al pubblico una magistrale prova d’attore: “Sono un interprete, così mi hanno insegnato 54 anni fa, ho fatto di tutto: dal varietà alla commedia brillante al dramma. Ogni personaggio – ci confida Gullotta – ha una sua vita; io faccio l’interprete (scandisce le parole), cioè, cerco di portare in scena, sulla schermo, in televisione, personaggi che appartengono a quella storia, sperando di farcela (sorride)”.

“Pensaci, Giacomino” è un testo attuale, afferma, poi, Gullotta: “Sembra scritto stamattina, anche se è stato scritto cento anni fa. Si parla della condizione femminile, della scuola bistrattata, degli insegnanti mal pagati, degli anziani”. Comicità,  sarcasmo e sentimento del contrario, aggiungo.        

La compagnia del Teatro Stabile di Catania, in gran forma, contribuisce al successo dello spettacolo. Personaggi diversissimi, ognuno con una psicologia autonoma e complessa; maschere, appunto: “Levatevi, vi dico! Maschera! Maschera! La vostra è una maschera! Lasciatemi passare!”, grida Toti.

Uno spettacolo per riflettere, dunque, per vedere un raffinato attore in scena nel suo elemento naturale; per sorridere con amarezza di noi stessi; per gioire di un teatro classico che ha sempre così tanto da dire e da raccontare, anche a distanza di un secolo.

Ed il pubblico omaggia gli attori con 10 minuti di applausi a scena aperta.

Si chiude, così, il terzo spettacolo del nuovo cartellone del Teatro Pirandello. Una stagione che propone tante novità. Come, per esempio, la stagione concertistica che debutta il 1 gennaio, alle 20.30, con il concerto di Capodanno.  Ma, anche, il nuovo ed efficace ufficio stampa che offre un servizio puntuale e preciso di informazione sulle attività del “Pirandello” ed interessanti scatti fotografici.

Il cartellone di prosa, invece, prosegue sabato 4 e domenica 5 gennaio prossimi con “Anna dei Miracoli” di  William Gibson.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA