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Bimbi e adolescenti leggono poco: in Sicilia il 70% della media nazionale
ROMA -In Italia solo la metà dei bambini e ragazzi ha letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi. Tra i minori di età compresa tra 6 e 18 anni, nel 2016 il 52,8% non aveva letto neanche un libro nell’anno precedente (senza contare ovviamente i testi scolastici). Lo afferma la Fondazione Openpolis, in uno studio sulla povertà educativa in cui aggiunge che nel 2017 si sono osservati i primi segnali di una possibile inversione di tendenza che però va monitorata nei prossimi anni. In particolare i dati Istat indicano come dall’inizio di questo decennio ci sia stato un calo dei bambini che leggono, comune, anche se in misura diversa, alle varie fasce d’età. Una famiglia su 10 inoltre in casa non ha neppure un libro e il caso è costante da quasi un ventennio.
Un recente report dell’Istituto di statistica ha sottolineato poi come vi sia un forte effetto familiarità nella lettura. Se i genitori sono lettori, anche i figli leggono, in due terzi dei casi. Al contrario, solo una minoranza dei figli di non lettori, legge. Infatti è del 30,8% la percentuale di lettori tra i figli di genitori che non leggono mentre sono il 66,9% tra i ragazzi nati in famiglie dove sia la madre che il padre leggono.
I minori tra i 6 e i 17 anni che non leggono sono meno di un terzo nella provincia autonoma di Trento, mentre superano il 70% in Sicilia. In tre grandi regioni del mezzogiorno, la già citata Sicilia, la Campania e la Calabria, più di 2 bambini e adolescenti su 3 non hanno letto libri nell’ultimo anno. Anche altre regioni del centro-sud, come Puglia, Molise e Lazio hanno una quota di non lettori superiore alla media italiana. I dati, che risalgono al 2016, sono stati aggiornati a fine ottobre 2018.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA