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Covid: Bersani a Draghi, ‘basta attacchi a Speranza, Salvini gioca due parti in commedia’

Di Redazione |

Roma, 8 apr. (Adnkronos) – I rapporti tra i due sono di lunga data e quando ieri Pierluigi Bersani ha chiamato il premier Mario Draghi per un incontro, ha trovato un interlocutore attento. E già oggi si è svolto il colloquio, chiesto dal leader di Art.1 sulla spinta degli attacchi di Matteo Salvini a Roberto Speranza. “Non si può fare propaganda scaricando le tensioni su chi ha il compito di tutelare la salute”, il senso del ragionamento di Bersani a Draghi che proprio nel pomeriggio vedrà il leader della Lega.

Sono 4 i punti che Bersani a sottoposto al premier. Intanto i rapporti al’interno della maggioranza e la necessità di “aggiustare il percorso rispetto ad alcune difficoltà politiche legate all’anomalia” nella composizione del governo. Innanzitutto perché c’è chi sta al governo “facendo due parti in commedia”. Ovvero Salvini. Che, dice Bersani, “prima dice sì e poi fa opposizione da fuori”. In particolare, al leader di Art.1 non è andata giù quell’accusa a Speranza che vedrebbe “tutto rosso”, come dice Salvini, e quindi voler chiudere per una posizione ideologica.

Poi, un suggerimento a Draghi: comunicare di più perché “i fatti non si spiegano da soli” ma un governo, è l’opinione di Bersani, deve anche “dare alle persone il senso di quello che sta facendo”, spiegare che va fatto “uno sforzo collettivo” ad aprile, per permettere alla campagna vaccinale di andare avanti, evitare una quarta ondata e “salvare l’estate”. Occorre “mandare la palla avanti”, dice Bersani con una delle sue metafore, per dare qualche elemento di prospettiva e il senso di un percorso. Non basta comunicare soltanto le regole di comportamento.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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