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Delrio sull’A19: «Il viadotto tutto da demolire

Delrio sull’A19: «Il viadotto tutto da demolire ma in tre mesi faremo una bretella stradale»

Il ministro a Scillato: «Due anni per i lavori, i fondi li troveremo»

Di Redazione |

SCILLATO – Il viadotto Himera sull’A19 sarà totalmente demolito, per la ricostruzione servono 30 milioni di euro, il governo troverà i fondi, per la ricostruzione occorreranno circa 2 anni, ma entro tre mesi sarà costruita una bretella stradale che dovrebbe consentire di riunificare le due parte dell’autostrada Palermo-Catania scollegata da quando ha ceduto il pilone. E’ questa l’estrema sintesi del sopralluogo effettuato oggi nel primo pomeriggio dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, a Scillato nella zona dove la Sicilia è rimasta spezzata in due per la chiusura al traffico di parte dell’A19.  

Accompagnato dal prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo e dall’assessore alle Infrastrutture della Sicilia, Giovanni Pizzo, il ministro è arrivato sul viadotto intorno alle 14.15 e subito ha ascoltato tecnici e ingegneri dell’Anas e della Portezione civile regionale che in questi giorni e fino a questa mattina hanno effettuato sopralluoghi per verificare le condizioni della struttura dopo il cedimento dei piloni, colpiti da una frana staccatasi dalla collina adiacente. Quindi ha effettuato alcune verifiche insieme con i tecnici e ha voluto visionare anche la parte la parte sottostante dell’autostrada, dove si vedono i piloni che hanno ceduto. Il ministro ha anche annunciatto di aver istituito una commissione d’inchiesta per accertare le responsabilità di quanto accaduto.  

«Purtroppo bisognerà demolire entrambe le carreggiate e non una come si ipotizzava inizialmente», ha detto il ministro incontrando i giornalisti dopo il giro di perlustrazione. «La situazione è molto grave e questa è un’arteria decisiva per la Sicilia, quindi dobbiamo trovare una soluzione al più presto per evitare un danno economico che potrebbe essere rilevante», ha spiegato Delrio entrando poi npiù nel dettaglio: «Abbiamo fatto i sondaggi per la ricostruzione delle due carreggiate, 300 metri di ponte e cinque piloni, prudenzialmente occorreranno dai 18 ai 24 mesi».  

Sui costi Delrio non si è sbilanciato anche se l’Anas conferma che la cifra si aggirerà intorno ai 30 milioni. «Le risorse le troveremo perché è assolutamente indispensabile ripristinare questa opera e metteremo a disposizione anche risorse per una soluzione alternativa per diminuire al massimo i disagi» ha detto Delrio.  

Il riferimento del ministro è al by-pass che i tecnici dell’Anas stanno studiando per cercare di riunificare in qualche modo l’arteria che unisce le due città più grandi dell’Isola. «Dal sopralluogo effettuato con i tecnici emerge che possiamo realizzare una bretella – ha spiegato Delrio e credo che in tre mesi riusciremo a realizzarla». Tre mesi è il tempo stimato per l’attivazione della soluzione tampone, una bretella sulla provinciale 24 e la statale 120 con una deviazione poi collegata allo svincolo Scillato che possano far evitare gli attuali cento chilometri di deviazione che diventano una odissea tra i tornanti delle statali che salgono su per i monti per poi scendere a valle, dove si riversano auto, pendolari, pullman di studenti e mezzi pesanti.

I percorsi alternativi tra strede strette, irte e tortuose

«È la soluzione più semplice e più veloce – ha ha detto ancora il ministro – e i tecnici di Anas sono molto tranquilli su questo perché parliamo di quasi tre chilometri di deviazione di cui 1 chilometro e mezzo da sistemare». E poi ai cronisti che gli hanno chiesto se c’è il rischio che il ripristino del ponte Himera rimanga un’opera incompiuta dopo l’apertura della bretella, il ministro ha risposto: «Ci rivediamo tra tre mesi».

Nemmeno una parola invece sulle dimissioni di Pietro Ciucci dall’Anas, né sulle polemiche per la collina già franata la prima volta nove anni fa e l’ultima appena un anno fa, sul versante opposto, rovinando sulla strada statale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA