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Il delitto di Vanessa Scialfa Confermati 30 anni per Lo Presti

Il delitto di Vanessa Scialfa Confermati 30 anni per Lo Presti

L’uomo di 37 anni uccise la fidanzata di venti anni strangolandola e poi gettandola in un fosso. Esclusa la gelosia ma la corte d’assise di appello non ha concesso alcuna attenuante

Di Redazione |

La Corte d’assise d’appello ha confermato la pena di 30 anni a Francesco Lo Presti, 37 anni, accusato di avere ucciso la fidanzata ventenne Vanessa Scialfa. La Corte ha escluso l’aggravante della gelosia ma non ha concesso alcuna attenuante generica. Vanessa fu uccisa il 24 aprile 2012, strangolata con una cavo del dvd e finita con uno straccio intriso di candeggina. Dopo due giorni l’omicida confessò e fece ritrovare il cadavere in un fosso ai margini della miniera abbandonata di Pasquasia. In aula erano presenti le parti civili, la madre Isabella, il padre Giovanni e la sorella, assistite dagli avvocati Eleanna Parasilliti Molica e Patrizia Di Mattia. Anche il Comune di Enna, con il legale Viviana Fonte, si é costituito parte civile.

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