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Lavoratori della Formazione in piazza per difendere il posto

Lavoratori della Formazione in piazza per difendere il posto

Presidio dei Cobas davanti Palazzo d’Orleans e sit in della Cisl al Dipartimento di via Imperatore Federico. La Cgil: 4 mila posti a rischio

Di Redazione |

I lavoratori della formazione professionale sono tornati i piazza con un presidio dei Cobas in piazza Indipendenza, davanti a Palazzo d’Orleans e un sit in davanti la sede del Dipartimento lavoro di via Imperatore Federico, organizzato dalla Cisl. La vertenza interessa almeno 8 mila lavoratori siciliani. I Cobas hanno chiesto al governo regionale la dichiarazione dello stato di crisi del settore e l’avvio di un incontro sugli ammortizzatori sociali e l’aumento delle risorse stanziate, il reinserimento al lavoro dei 1.700 ex addetti agli sportelli multifunzionali e dei circa 2.000 dipendenti degli enti destinatari del progetto Prometeo. Secondo i dati della Cisl circa 2.500 operatori hanno i requisiti per accedere agli ammortizzatori sociali in deroga. o organico e non soluzioni tampone con contratti semestrali”.

IL DOSSIER CGIL. A rischio nel settore della Formazione ci sono almeno quattromila posti di lavoro nei prossimi mesi tra ex sportellisti e dipendenti di enti di formazione professionale (oltre ai licenziamenti già avvenuti). La Cgil e la Flc Sicilia parlano di “incapacità del governo regionale non più tollerabile, peraltro mentre il Paese e l’Europa – come ha detto il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro – danno centralità ai servizi per l’impiego e a una formazione professionale ancorata ai bisogni delle imprese e del territorio e al sistema universitario”. “La riorganizzazione degli uffici regionali – ha aggiunto Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Sicilia – è un fatto prioritario. Quest’anno, per incapacità gestionale, non è neanche ancora stato varato il piano formativo. La questione del personale si aggrava inoltre, se si considera che oltre agli enti falliti o coinvolti in inchieste ce ne sono decine che non hanno presentato un progetto per quest’anno, manifestando così la volontà di non fare più formazione”. Il dossier sarà consegnato il 12 settembre al comitato di sorveglianza del Fse, che si riunirà a Palermo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA