Un viaggio all’internodi un viaggio: eccocome sarà l’HiltonCatania Capo Mulini
Un viaggio all’interno di un viaggio: ecco come sarà l’Hilton Catania Capo Mulini
Presentato lo stato dei lavori del grande resort comprato dallo sceicco GUARDA LE FOTO
ACIREALE – Si chiamerà «Hilton Catania Capo Mulini» e sarà gestito per 20 anni più 20 da Hilton. E’ il primo investimento in Sicilia da parte di uno sceicco emiratino, Hamed bin Al Hamed della famiglia reale di Abu Dhabi. La struttura era chiusa dal 2009, è stata acquistata dalla «Item» al 100% dello sceicco e di cui è amministratore delegato il manager catanese Salvo La Mantia per 48 milioni, di cui la metà è stata pagata dal ministero. Altri 48 milioni serviranno alla profonda ristrutturazione diretta dall’archistar scozzese Tom Russell. La direzione creativa è della stilista Marella Ferrera e dello studio di architettura Kwg. Il centro della «Item» sarà curato dall’ing. Rosario Garozzo. Le originarie oltre 600 stanze saranno ridotte a 420 perché i canoni di Hilton prevedono grandi stanze da 32 metri quadrati. La nuova struttura sarà totalmente ecosostenibile, con il suo fotovoltaico avrà 4 megawatt sufficienti per l’autonomia energetica del complesso. I lavori dureranno 18 mesi per contratto. Ci saranno 370 dipendenti diretti e altrettanti indiretti. Gli ospiti potranno anche andare a piedi a Capo Mulini distante appena 350 metri il che arricchirà il paesino marinaro di nuove opportunità.
Hilton Catania Capo Mulini vuole lanciare una nuova ideadi ospitalità rispondente ai più alti standard internazionali e ispirata alla bellezza del territorio. I lavori di riqualificazione sono affidati alla Volteo Energie e la struttura sarà gestita da Hilton Worldwide. Oltre alle 420 camere, avrà una grande Spa, piscine indoor e outdoor, un ristorante sul mare, due bar e più di 2.500 metri di spazio per eventi, che includeranno una Ballroom di 1.700 metri. Il lancio del complesso (www. capomuliniproject. com) è previsto per il 2016.
«Hilton Catania Capo Mulini – ha spiega Salvo La Mantia, amministratore delegato della Item – è un progetto fortemente voluto dal socio emiratino che ama la Sicilia e la vive come una sua seconda casa. Il nostro obiettivo è creare opportunità di sviluppo per il territorio siciliano che vadano oltre all’indotto legato a questo progetto e che valorizzino in modo tangibile la Sicilia. Abbiamo già siglato un accordo con l’Università Kore di Enna che prevede borse di studio e stage e non nascondiamo l’obiettivo ambizioso costruire attorno alla Item Nuoto Catania il quarto polo della pallanuoto nazionale».
«Dopo il viaggio, l’arrivo deve essere spettacolare – afferma Tom Russell – voglio che l’ospite veda il mare e annusi la lava bollente che cade in acqua, grazie a una scultura di acqua, fuoco e vapore. Deve essere un ricordo istantaneo che dipinge la tua immaginazione per la durata del tuo soggiorno». Marella Ferrera punta su «una contemporaneità che sia il risultato di contaminazioni tra epoche diverse per sintetizzare ambienti» con un «viaggio all’interno del viaggio» che, osserva la stilista, «dà la propria rappresentazione della città, della lava e del mare sul quale si apre».
«Crediamo molto in questo progetto – sottolinea Alan Mantin di Hilton Worldwide – sia per la determinazione e la visione a lungo termine della proprietà, sia per la grande potenzialità della destinazione Sicilia come forte attrazione per il mercato nazionale e quello internazionale».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA