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Gela: nell’arcaica necropoli del Borgo avvenuti nuovi interessanti ritrovamenti

Di Maria Concetta Goldini |

Gela (Caltanissetta) – In via Di Bartolo, giorno dopo giorno, va affiorando un lembo della necropoli arcaica del VII- VI secolo a.C, il cimitero dei primi coloni che fondarono ed abitarono la polis di Gela. L’occasione l’hanno fornita i lavori di posa della fibra ottica a cura di Open fiber.

Ieri mentre la Soprintendente di Caltanissetta Daniela Vullo era a visitare l’area dello scavo con la dirigente della sezione archeologica Carla Guzzone, l’archeologo Gianluca Calà che opera per conto di Open fiber ha portato alla luce un’olpe integra, cioè una brocca con corpo allungati ed imboccatura rotonda usata spesso per versare il vino. Accanto all’olpe sono emersi parti dello scheletro di un animale di grosse dimensioni. È emerso pure un grosso concio di tufo che potrebbe essere un’architrave. L’area in cui sono emerse le sue sepolture fa parte della necropoli del Borgo scavata agli inizi del Novecento da Paolo Orsi che portò alla luce dei sepolcreti multipli con le camere separate da grossi blocchi di tufo. Quello scoperto in via Di Bartolo potrebbe essere il blocco usato come delimitazione tra un sepolcreto e l’altro. Ma l’indagine archeologica è ancora alle battute iniziali per poter trarre conclusioni. Un dato certo è che nell’area cimiteriale erano sepolti sia uomini che animali.

Nei giorni scorsi sotto lo strato medievale e sotto una tomba a cappuccina stravolti da precedenti interventi sono emerse le due sepolture più antiche dell’età dei primi coloni. Due sepolture inedite che erano sfuggite a Paolo Orsi quando esplorò l’area. Open fiber ha dato disponibilità ad allargare lo scavo per verificare se vi sono ancora reperti ed elementi utili agli storici ed agli archeologi per ricostruire la storia più antica di Gela. Bisognerà anche studiare bene i resti di animale che sono stati rinvenuti perché dalle prime ipotesi pare si tratti di un animale di grandi dimensioni, Nella zona di via Di Bartolo le operazioni di scavo si svolgono alla presenza di tanti cittadini curiosi ed entusiasti così come sembrano assai entusiasti delle scoperte gli operai di Open fiber.

Gela è una miniera di archeologia e queste scoperte meriterebbero un’adeguata valorizzazione. Il deputato del Movimento 5 stelle Nuccio Di Paola sollecita il presidente della Regione Nello Musumeci ad investire nell’archeologia impinguando il relativo capitolo di spesa che è all’asciutto.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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