Il diario
A Dunghur il villaggio della Guinea “rinato” grazie alla generosità di Ramacca
Il racconto della missione catanese nel Paese africano
Nella quarta giornata il punto principale è stato il viaggio in uno dei villaggi più belli della Guinea Bissau: Dunghur.
La nostra associazione, su segnalazione di Suor Ada, nel 2005 lo ha "adottato" e con le donazioni dei cittadini di Ramacca lo ha trasformato da villaggio privo di ogni servizio, a villaggio con 2 pozzi, una infermeria con sala parto e un punto luce, e soprattutto con una scuola che da vecchia capanna di canne con 30 bambini e un insegnante, oggi conta una scuola di sei aule per oltre 500 bambini, 15 insegnanti, servizi igienici e cucinino.
L'anno passato, vista la necessità, ci avevano chiesto ancora un ampliamento del numero delle aule e un piccolo alloggio per fare dormire i professori che vengono da lontano.
Noi avremmo comprato le materie prime (cemento, zinco, chiodi, legna) loro avrebbero messo la mano d'opera. A dicembre, abbiamo trovato i fondi necessari e comunicato loro che potevano iniziare i lavori.
Oggi ci siamo andati e ci è sembrato vivere una scena da film!
Gli uomini a scavare e formare i mattoni e le donne a portarli al "carpentero" per innalzare le mura delle nuove aule…. Ci hanno accolto con la gioia e la riconoscenza di sempre. Hanno cantato i nostri nomi, da Greta a Eliana, da Lisa a Silvana , sino a…Enriki! . E dopo aver consegnato loro due sacchi di riso, ci hanno dato in braccio i loro piccoli. "Quando finirete i lavori?" – chiedo – Prima che cominci la stagione delle piogge- rispondono. Ovvero…fine maggio…
*medico pediatra, missionario laico, volontario