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Catania, tragica apnea nelle acque del porto: morto 64enne, il corpo ritrovato incastrato tra degli scogli

Di Maria Elena Quaiotti |

CATANIA – Un apneista di 64 anni, Giovanni Finocchiaro, che stando alle prime informazioni si sarebbe immerso ieri per una battuta di pesca assieme ad altri appassionati di discese marine senza respiratore, ha perso la vita nelle acque del porto di Catania. L’uomo, il cui corpo è stato ritrovato oggi a 15 metri di profondità incastrato tra degli scogli del molo di levante, probabilmente è stato colto da un malore durante l’apnea.

In un comunicato, la Capitaneria di Porto di Catania spiega che «a dare l’allarme ieri in serata era stata la famiglia» di Paolo Finocchiaro, non avendolo visto tornare a casa e «sapendo che alle 17 era andato a fare una immersione». Le ricerche immediatamente scattate e «condotte via aria, terra, mare ed anche sott’acqua, in sinergia fra Guardia costiera, carabinieri, polizia di Stato e vigili del fuoco, con le prime luci dell’alba si sono intensificate» e «determinante» è risultato «l’aiuto di un nucleo di subacquei volontari, vicini al disperso, che con l’ausilio della motovedetta della Guardia costiera CP888, hanno rinvenuto il corpo esanime presso il lato est del molo di levante del porto di Catania dove Finocchiaro era andato a fare una battuta di pesca in apnea»COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA